Dati INAIL n. 10/2025: andamento degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali

Pubblicato sul sito istituzionale il mensile Dati Inail n. 10/2025.

L’INAIL ha pubblicato sul proprio sito istituzionale il mensile Dati Inail n. 10/2025 che è stato dedicato all’analisi dell’andamento infortunistico nel settore dei Trasporti e magazzinaggio, che nel 2023 contava più di 119mila imprese attive, di cui l’87% con meno di 10 addetti, e occupava circa 1,2 milioni di persone, la maggior parte delle quali in grandi aziende, che assorbono oltre il 42% degli addetti.

Tra il 2020 e il 2024 sono state presentate all’Inail oltre 242mila denunce per infortuni, con 923 casi mortali. Rispetto al 2020 il totale delle denunce è cresciuto del 13,6%, con un incremento particolarmente marcato per gli infortuni occorsi in itinere, nel tragitto casa-lavoro-casa (+45,4%), mentre quelli in occasione di lavoro hanno registrato un aumento dell’8,8%.

Trasporti e magazzinaggio

Nel quinquennio analizzato i Trasporti e magazzinaggio sono al terzo posto tra tutte le attività economiche per numero di denunce in occasione di lavoro, rappresentando circa il 12% dei casi complessivi, e al secondo posto per gli eventi mortali (18% del totale).

Infortuni per genere

Prendendo in considerazione gli infortuni definiti positivi in occasione di lavoro, al netto dei casi da Covid-19, la componente maschile è largamente predominante, con oltre l’85% delle denunce e il 97% dei casi mortali. Le donne rappresentano il 14,5% degli infortuni, ma solo otto dei 351 decessi riconosciuti.

Infortuni per territorio/nazionalità

Dal punto di vista territoriale, quasi il 60% dei casi si concentra nel Nord Italia, in particolare in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, che insieme registrano oltre il 41% dei decessi.

Quasi tre quarti dei lavoratori che subiscono un infortunio in occasione di lavoro nel settore sono italiani e poco più di un quinto extracomunitari, prevalentemente nati in Marocco, Albania, Moldavia e Pakistan.

Infortuni per età

La distribuzione per età mostra che gli infortunati più giovani, con un’età compresa tra i 15 ed i 29 anni, sono poco meno del 10%, quelli tra i 40 ed i 54 anni sono i più colpiti col 40,6% dei casi, mentre gli infortunati over 60 rappresentano circa l’8% del totale.

Malattie professionali

Le denunce di malattia professionale protocollate per il settore tra il 2020 ed il 2024 sono state in media tremila all’anno, pari al 7,2% del totale dei casi codificati della gestione assicurativa Industria e dei servizi e con un trend crescente, dai 2.138 casi del 2020 ai 3.993 del 2024.

Per un maggiore approfondimento pubblichiamo in allegato il nuovo rapporto redatto dall’INAIL.

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Giornale

Teresa GiornaleResponsabile Area Lavoro, Welfare, Formazione

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