Mozione che impegna il governo a compiere ad una serie di azioni in attuazione del piano RePowerEU.
REPowerEU è il piano della Commissione europea per rendere l’Europa indipendente dai combustibili fossili russi ben prima del 2030.
Il 9 maggio u.s. presso l’Aula della Camera sono state discusse varie mozioni in relazione al Piano REPowerEU e ai relativi investimenti in campo energetico nell’ambito del PNRR.
E’ stata approvata la mozione di maggioranza, la quale impegna il Governo ad intraprendere le seguenti azioni:
- sostenere il processo di diversificazione dell’approvvigionamento energetico;
- realizzazione del cosiddetto «Piano Mattei», allo scopo di rafforzare il processo di diversificazione delle forniture che renda l’Italia un hub energetico nel Mediterraneo;
- sostenere nella transizione energetica ed ecologica un modello di sviluppo che salvaguardi l’ambiente, l’individuo e l’economia;
- sostenere per la generazione elettrica la diffusione di tecnologie a bassissima intensità carbonica;
- adottare una strategia per una politica nazionale delle materie prime, con particolare riferimento a quelle critiche e alle terre rare, in grado anche di rilanciare l’industria estrattiva nel territorio nazionale;
- utilizzare le risorse del Capitolo del REpowerEU, al fine di sostenere un processo di riqualificazione energetica degli edifici;
- promuovere la diffusione degli interventi di efficienza energetica nella PA e nel privato, nel residenziale, nel terziario e nell’industria;
- proseguire, nell’ambito della cabina di regia, il confronto già avviato con il mondo del partenariato economico-sociale;
- valutare l’applicazione di misure fiscali per favorire il risparmio energetico e la riduzione dell’uso dei combustibili fossili, in coerenza con la direttiva UE 2022/542 «fiscalità green»;
- individuare nell’ambito del Capitolo REpowerEU misure per la riqualificazione e il miglioramento delle competenze professionali;
- proseguire ulteriormente nel processo di semplificazione al fine di consentire il rispetto dei traguardi temporali;
- prevedere, in sede di revisione del PNIEC una valutazione dei processi di transizione;
- valutare l’utilizzo di un sistema di premialità per le imprese che contribuiscono a favorire una rapida trasformazione del sistema energetico.
Sarà nostra cura continuare a tenervi aggiornati.