Notizie Associative
Trasformazione Digitale e nuovi Modelli di Business

Procede il percorso di open innovation avviato dalla Collaborazione di Confindustria Benevento e Unisannio

La trasformazione digitale impone modifiche ai modelli di business aziendale e richiede un processo di trasferimento tecnologico che vede collaborare attivamente Confindustria Benevento e Università degli Studi del Sannio.

Questo quanto emerso nel corso del terzo incontro del ciclo di appuntamenti titolati “Dalla Ricerca al Business: incontri itineranti di Open Innovation.

“Siamo abituati a guardare al digitale come uno strumento di supporto alla normale produzione manifatturiera spiega Davide de Pasquale – Presidente Sezione Manifattura Impiantistica e Meccatronica nel corso del suo intervento.

Le nostre aziende utilizzano quotidianamente gli strumenti tecnologici che il mondo digitale ci offre ma difficilmente, soprattutto nelle aziende più piccole, si conoscono i dettagli del loro funzionamento.

Viviamo una competizione altissima a livello internazionale ed il fatto di non essere completamente preparati rischia di essere fattore di perdita di efficienza e di ricavi per le nostre aziende, oltre ad esporle al rischio informatico legato alle minacce di cybersicurezza.

Attualmente i classici modelli di business di un’azienda sono continuamente soggetti a pressioni e a continue modifiche al fine di adattarsi ad un ambiente in evoluzione. La trasformazione digitale sta avendo un impatto significativo sui modelli di business delle imprese manifatturiere e sta cambiando il modo in cui le stesse producono e vendono i loro prodotti, nonché il modo in cui interagiscono con i loro clienti e fornitori.

L’iniziativa condotta da Confindustria Benevento e Università del Sannio è lodevole sotto l’aspetto sinergico sul territorio in quanto cerca di colmare il divario di competenze tra l’impresa e il mondo accademico per favorire il trasferimento tecnologico e delle migliori pratiche e metodologie di produzione avanzata.

Negli incontri itineranti finora condotti il legame che sta emergendo tra Confindustria e Unisannio cerca di delineare un nuovo paradigma, ovvero quello della collaborazione mirata ed efficace.

Nel corso della programmazione della sezione Manifattura, Impiantistica e Meccatronica questo aspetto sarà largamente esplorato e potenziato cercando di creare le basi per delle reali collaborazioni anche a valere sulle opportunità di Ricerca e Finanziamento che attualmente il nostro Paese ci mette a disposizione.

Perché tutto funzioni, tuttavia, c’è bisogno di un’apertura mentale da parte dei nostri imprenditori e la volontà di procedere al confronto costruttivo con gli Enti di formazione del nostro territorio per trovare nuove alleanze strategiche per fronteggiare le sfide di domani.”

“Il nostro obiettivo – ha dichiarato il Rettore dell’Università del Sannio Gerardo Canfora – è chiaro: stimolare la collaborazione e la progettualità, promuovendo un ambiente in cui la ricerca possa trasformarsi con successo in soluzioni innovative per le sfide aziendali. La sinergia tra il mondo accademico e quello industriale è fondamentale per favorire lo sviluppo economico sostenibile e la crescita del nostro territorio. Oggi sono state affrontate due tematiche cruciali: la trasformazione digitale e la cybersecurity. In un’epoca in cui la tecnologia avanza a passi da gigante, è essenziale che le imprese si adattino ai cambiamenti per rimanere competitive”.

I vari approfondimenti di Open Innovation sono volti a definire uno schema di interscambio di informazioni tra aziende e laboratori, in una logica di conoscenza reciproca e di sviluppo delle competenze.

Ha moderato i lavori Anna Pezza, Direttore Confindustria Benevento.

Subito dopo la presentazione dei bandi a cascata attualmente aperti da parte dell’ing Nicoletta Zampelli di Confindustria Benevento sono intervenute le aziende: Contrader, Digiweb&Events, Erbagil, Matter Economy, Miwa Energia, Muga ICT, Idnamic Italia, Intelligentia, Startup Europa.

Per l’Università sono intervenuti: il prof. Eugenio Zimeo, prof. Aaron Visaggio, prof. Massimiliano Di Penta, dr. Marta Catillo