Esiti incontro dell'11 aprile presso la struttura di missione.
Confindustria Benevento ha partecipato l’11 aprile 2024 all’incontro (promosso dal Vice Presidente con delega alle rappresentanze regionali Vito Grassi) svoltosi presso la struttura di missione ZES Unica, coordinata dal Consigliere Antonio Caponnetto e operativa dal 1° marzo 2024 presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Nel corso dell’incontro sono stati chiariti alcuni aspetti legati alla ratio della ZES Unica ed è stata anticipata l’imminente pubblicazione del decreto attuativo che, unitamente alla successiva circolare dell’agenzia delle entrate, andrà a disciplinare il credito di imposta.
I punti salienti della ZES UNICA ruotano, allo stato attuale, intorno a due elementi: autorizzazione unica e credito d’imposta.
1. Autorizzazione UNICA
L’autorizzazione unica è operativa dal 1° marzo 2024, essendo stato attivato lo Sportello Unico Digitale, presso il quale al 9 aprile u.s. sono pervenute 243 domande di investimento.
A parere della struttura di missione, l’autorizzazione unica rappresenta uno degli elementi di maggiore attrazione della ZES perché semplifica e sburocratizza, accelerando i tempi di rilascio dei permessi.
Essa può essere richiesta alla presenza di “speciali condizioni” di cui possono beneficiare le aziende già operanti e quelle di nuovo insediamento nelle ZES del Mezzogiorno (art.9 decreto legge n.123 del 2024).
E’ riservata a nuovi investimenti, ossia a quelli che generano spesa finalizzata alla creazione di un nuovo stabilimento industriale, produttivo o logistico.
Sono esclusi i progetti soggetti a SCIA, SCIA unica e SCIA condizionata; quelli relativi ad impianti e infrastrutture energetiche; quelli riguardanti opere e attività ricadenti nella competenza territoriale degli aeroporti e le attività commerciali.
2. Credito di Imposta
L’agevolazione fiscale sarà disciplinata nel dettaglio dal decreto attuativo di prossima applicazione.
Confindustria ha già evidenziato quali criticità:
- la durata solo annuale dell’incentivo fino al 2024;
- la scarsità delle risorse (1,8 miliardi) per il 2024;
- la taglia minima degli investimenti agevolabili pari a € 200.000,00;
- la non cumulabilità con il credito di imposta 5.0, condizione che tuttavia resterà anche in sede di decreto attuativo.
E’ in fase di redazione il Piano Strategico della ZES, al cui tavolo di confronto partecipa anche Confindustria, che avrà il compito di definire la politica di sviluppo della ZES unica, individuando anche in modo differenziato, per le regioni che ne fanno parte, i settori da promuovere e quelli da rafforzare.
In allegato la nota prodotta da Confindustria nazionale.