Dopo il recepimento della nuova disciplina europea in tema di whistleblowing, Confindustria ha elaborato, con il supporto dei propri Gruppi di lavoro, una “Guida operativa” che contiene una serie di indicazioni utili a supportare imprese e Associazioni nell’implementazione.
L’obiettivo della normativa è contrastare i fenomeni illeciti negli enti pubblici e privati, incentivandone l’emersione attraverso canali di comunicazione, che garantiscano la riservatezza di chi effettua la segnalazione.
Mentre la normativa previgente sul whistleblowing si applicava solo alle imprese che avevano adottato un modello organizzativo 231, la nuova disciplina introduce molte novità tra le quali:
i) l’ampliamento del perimetro applicativo;
ii) una procedura puntuale di gestione delle segnalazioni;
iii) la previsione di un canale esterno di segnalazione, gestito da ANAC, nonché la possibilità di una divulgazione pubblica sui mass media.
Si tratta di previsioni che avranno un impatto significativo sull’organizzazione delle imprese e, per supportare il Sistema, la “Guida operativa” offre suggerimenti pratici sulle soluzioni più adeguate, da declinare in funzione delle specificità di ciascuna struttura aziendale; ad esempio, la scelta e l’istituzione del canale di segnalazione interno; l’individuazione del soggetto chiamato a gestire la segnalazione e le attività che deve svolgere per darvi seguito.
Per maggiori dettagli si rinvia alla guida allegata.