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Trasporti: esenzione certificato Covid in entrata/uscita dall’italia

Il Ministero della Salute, con ordinanza del 18 giugno 2021, pubblicata sulla GU n. 145 del 19.06.2021, in vigore dal 21 giugno scorso e fino al 30 luglio 2021, ha stabilito delle esenzioni per il personale viaggiante e i membri dell’equipaggio, nonché per altri soggetti (cfr. art. 51, comma 7, lettere a), b), c), f), g), l), m), n), o) del DPR 2 marzo 2021) dagli obblighi derivanti dall’applicazione della cd. Certificazione Verde Covid, ma anche dal test molecolare o antigenico (nelle 48 o 72 ore) o dalla quarantena (5 o 10 giorni), quando entrano o escono dall’Italia, qualora non presentino evidenti sintomi della malattia.
Nello specifico, il personale viaggiante e i membri dell’equipaggio, tuttavia, sono tenuti alla compilazione del modulo europeo di localizzazione in formato digitale (https://app.euplf.eu/#/), noto anche come dPLF. Qualora per motivi tecnici, vi è l’impossibilità di accedere e compilare on-line, è necessaria un’autocertificazione.
L’Ordinanza prevede, invece, sempre eccezion fatta per il personale viaggiante ed altre categorie oggetto di deroga, che dal 21 giugno, è obbligatorio per ogni ingresso/rientro in Italia, presentare la Certificazione Verde Covid-19 rilasciata o riconosciuta ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lett. c), del DL 52/2021 , da cui risulti, alternativamente:

·        avvenuta vaccinazione anti-SARS-CoV-2, con attestazione del completamento del prescritto ciclo vaccinale da almeno quattordici giorni;

·        avvenuta guarigione da COVID-19, con contestuale cessazione dell’isolamento prescritto in seguito ad infezione da SARS-CoV-2;

·        effettuazione, nelle quarantotto ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale di test antigenico rapido o molecolare con esito negativo al virus SARS-CoV-2.

Nel caso in cui non sia possibile presentare la Certificazione verde Covid-19, è comunque possibile entrare nel nostro paese, sottoponendosi ad isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria, presso l’abitazione o la dimora, informando il Dipartimento di prevenzione dell’Azienda Sanitaria competente per territorio ed effettuando un test molecolare o antigenico al termine dell’isolamento fiduciario.

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