Transizione 4.0: potenziato il credito d’imposta per software e formazione

Lo scorso 17 maggio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto legge n. 50/2022, recante “Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina” (cd. DL Aiuti).

Il Decreto legge prevede, tra le altre misure,  che il  bonus per i beni immateriali sale dal 20% al 50% mentre l’aliquota per lo sviluppo di competenze aumenta dal 50% al 70% per le piccole imprese e dal 40 al 50% per le medie

Art. 21 – Il governo rafforza il sostegno a Industria 4.0. Nel decreto energia e investimenti si punta a rafforzare ulteriormente l’azione per contrastare glieffetti della crisi politica e militare in Ucraina, potenziando le misure per assicurare liquidità alle imprese colpite dalla crisi ucraina, fronteggiare il rincaro delle materie prime e dei materiali da costruzione, assicurare
produttività e attrazione degli investimenti. Nel dettaglio vengono rafforzati i crediti d’imposta per investimenti in beni immateriali 4.0: l’aliquota del credito d’imposta previsto dalla legge n.
178/2020 è aumentata, sino 31 dicembre 2022 o 30 giugno 2023 se è stato effettuato un pagamento in acconto pari almeno al 20% del valore dei beni,
dal 20 al 50%.

Art. 22 – Potenziato anche il bonus formazione 4.0: le aliquote del credito d’imposta previsto dalla legge n. 160/2019 per le spese di formazione del personale
dipendente finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze tecnologiche sono aumentate dal 50 al 70% (per le piccole imprese) e dal 40
al 50% (per le medie imprese).

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Zamparelli

Francesca ZamparelliResponsabile Area Economica, Centro Studi, Comunicazione e Marketing

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