Per il superbonus 110 arriva la tanto attesa proroga della scadenza del 30 giugno 2022 per case unifamiliari e villette. Nella risoluzione al DEF, approvata dal Parlamento, il governo si impegna a prorogare i termini per il raggiungimento del 30% dei lavori per il bonus 110.
Con 221 voti favorevoli, 40 contrari e 1 astenuto anche il Senato ha approvato la risoluzione che approva la relazione del governo al Parlamento sul DEF. La risoluzione aggiorna gli obiettivi di finanza pubblica e il relativo piano di rientro del saldo strutturale.
Tra le novità della risoluzione al DEF c’è la proroga della scadenza del 30 giugno 2022 per il 30% dei lavori per case unifamiliari e villette. Nella risoluzione il governo si impegna infatti a “prorogare il termine attualmente previsto” che obbliga i proprietari di case singole, unifamiliari e villette, a concludere il 30% dei lavori entro il 30 giugno di quest’anno. Ma non solo, nel testo si specifica che “la percentuale del 30% si riferisce all’intervento complessivo e non ai singoli lavori oggetto dell’intervento”.
La risoluzione al DEF, inoltre, introduce anche la richiesta di una maggiore flessibilità per la cessione dei crediti edilizi, consentendola a istituti diversi da banche e assicurazioni.
La legge di bilancio 2022 ha introdotto numerose scadenze diverse a seconda della tipologia di immobile oggetto di lavori di riqualificazione energetica. Nello specifico:
- condomini ed edifici composti da due a quattro unità immobiliari: proroga al 31 dicembre 2022 del superbonus 110. La percentuale decrece a partire dal 2024 (70%), ee 65% nel 2025
- immobili di proprietà delle cooperative ed ex IACP: 31 dicembre 2023 sempre e quando alla data del 30 giugno 2023 sia stato effettuato il 60% dei lavori
Nel 2022 il bonus 110 ha subito non poche modifiche. Le principali riguardano la cessione del credito, prima illimitata, poi limitata a una sola volta, poi a tre volte e adesso aperta anche a una quarta cessione del credito.