Studio realizzato da Bankitalia, Tecnocasa e Agenzia delle Entrate sull'effetto dell'inflazione per il mercato residenziale
L’effetto negativo dell’inflazione non risparmia il mercato residenziale. I dati sono contenuti all’interno del Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia, 3° trimestre 2022, realizzato congiuntamente dalla Banca d’Italia, da Tecnoborsa e dall’Agenzia delle entrate.
Secondo i primi dati del sondaggio congiunturale pubblicato, tra luglio-agosto-settembre 2022 continuano a prevalere segnali di stabilità nei prezzi delle abitazioni, come sostenuto dal 67,7% degli operatori del settore. Lo sconto medio rispetto al prezzo iniziale proposto da chi vende è tornato a crescere, passando dal +8 al +8,4per cento. In merito al divario tra i prezzi offerti e domandati, secondo circa la metà degli agenti le cause prevalenti di cessazione dell’incarico sono dovute proprio al valore delle offerte ricevute che i venditori ritengono troppo basse. O al contrario, sono i potenziali compratori che le valutano troppo alte. In pratica, domanda e offerta non corrispondono.
Si allegano le statistiche.