Prosegue l’iter di modifica della direttiva in tema di agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro.
È stata pubblicata, infatti, la direttiva 2022/431 (CMD4) del Parlamento Europeo e del Consiglio del 9 marzo 2022 che modifica la direttiva 2004/37/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro (Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 16 marzo 2022 n. L 88/1).
La direttiva, proposta dalla Commissione Europea il 22 settembre 2022, è parte di un progetto di revisione complessivo della materia ed è la quarta dal 2017.
Alla prima proposta, del maggio 2016, è stata data attuazione con la direttiva (UE) 2017/2938; alla seconda, del gennaio 2017, è stata data attuazione, con la direttiva 2019/130, alla terza, dell’aprile 2018, è stata attuazione con la direttiva (UE) 2019/983.
La direttiva appena pubblicata (allegata) introduce modifiche sia all’articolato che all’allegato III della direttiva cancerogeni ed entrerà in vigore il 5 aprile 2022 (gli Stati Membri dovranno recepirla entro il 5 aprile 2024).
La direttiva ha avuto un lungo e complesso iter di definizione e contiene numerose novità e criticità, che andranno attentamente monitorate in fase di recepimento e richiederanno da parte delle aziende un tempo adeguato per la loro implementazione. L’iter parlamentare ha infatti introdotto numerose modifiche al testo proposto dalla Commissione (che invece teneva conto dei pareri espressi nell’ambito del comitato consultivo salute e sicurezza, tripartito, della Commissione).
Nel merito, le principali novità della direttiva 2022/431, riguardano:
– il campo di applicazione che è stato ampliato anche alle sostanze tossiche per la riproduzione, diventando ora la direttiva sugli agenti cancerogeni, mutageni e tossici per la riproduzione. La direttiva prevede, tra l’altro, una distinzione tra sostanze tossiche per la riproduzione con valore soglia e prive di soglia;
– i valori limite occupazionali nuovi o riveduti per i composti dell’acrilonitrile, del benzene e del nichel e per 12 sostanze tossiche per la riproduzione (tra cui il piombo e il bisfenolo A), i cui valori limite di esposizione sono stati ripresi dalla legislazione in materia di agenti chimici;
– un elenco di azioni all’attenzione della Commissione per i prossimi anni, compreso sia un piano d’azione per fissare valori limite nuovi o rivisti per 25 sostanze, sia l’elaborazione di una definizione e la stesura di un elenco indicativo dei farmaci pericolosi o delle sostanze che li contengono conformemente ai criteri per la classificazione come sostanza cancerogena. Entro il 31 dicembre 2022, inoltre, la Commissione, dovrà elaborare orientamenti per la preparazione, la somministrazione e lo smaltimento dei farmaci pericolosi sul luogo di lavoro;
– le modifiche agli articoli in tema di sorveglianza sanitaria e formazione;
– l’introduzione di un allegato sui valori limiti biologici.
La Commissione europea ha già avviato i lavori in tema di farmaci pericolosi e sta analizzando la problematica legata alla presenza delle sostanze tossiche per la riproduzione sia nella direttiva appena emanata, sia nella direttiva agenti chimici.
Confindustria è stata parte attiva nell’iter di definizione della proposta da parte della Commissione, in quanto componente del Comitato preposto alla definizione dei pareri sui valori limite oggetto della direttiva ed ha continuato la sua azione, raccogliendo le istanze del sistema e sensibilizzando le istituzioni competenti, sia a livello nazionale che europeo.
Farà seguito una nota di sintesi con un’analisi di dettaglio delle principali novità della direttiva.
Info e contatti:
D.ssa Teresa Giornale
Responsabile Area Lavoro, Welfare e Formazione
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