Rottami ferrosi: aggiornamento obblighi di previa notifica

Un aggiornamento rispetto agli obblighi di previa notifica per i rottami ferrosi all'interno dei decreti, convertiti in legge, di contrasto agli effetti economici della crisi ucraina.

Il decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21 recante “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina”, ha introdotto disposizioni in tema di approvvigionamento di materie prime critiche.

In particolare, l’articolo 30 del suddetto DL detta una specifica disciplina per l’ipotesi di esportazioni al di fuori dell’Unione Europea prevedendo uno specifico obbligo di notificazione. Tale disposizione prevede, inoltre, che i rottami ferrosi, anche non originari dell’Italia, costituiscano materie prime critiche, e che la loro esportazione sia soggetta all’obbligo di notifica. 

Al seguente link sono disponibili tutte le informazioni a riguardo, compresa la circolare con i chiarimenti e il modulo per la notifica.

Inoltre, sempre con riferimento all’obbligo di notifica per l’export di rottami ferrosi di cui all’art. 30 del DL 21/2022, convertito dalla Legge 51/2022, segnaliamo che la Legge del 3 luglio 2023 n. 87 di conversione di tale DL, ha prorogato al 2026 il regime di previa notifica dell’esportazione di materie prime critiche.

Per quanto riguarda i rottami ferrosi (dichiarati materie prime critiche soggette all’obbligo di previa notifica), quindi, se la quantità della spedizione è superiore alle 250 tonnellate, o se la somma delle operazioni nel mese solare è superiore a 500 tonnellate, la previa notifica ai ministeri (MISE e MAECI) andrà effettuata 60 giorni prima dell’operazione (anziché 20) fino al 31 dicembre 2026.

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Zampelli

Nicoletta ZampelliResponsabile Area Innovazione, Digitalizzazione, Credito, Energia ed Ambiente

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