Riforma della disciplina delle Dogane

Il provvedimento in vigore dal 4 ottobre.

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 232 del 3 ottobre 2024 è stato pubblicato il Decreto Legislativo n. 141 del 26 settembre 2024, che, in attuazione della legge delega sulla riforma fiscale, introduce nuove disposizioni nazionali integrative del Codice Doganale dell’Unione Europea. Il decreto apporta inoltre una revisione del sistema sanzionatorio in materia di accise e di altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi. Il provvedimento è entrato in vigore il 4 ottobre 2024. Tra le novità:

  • Sostituzione del Testo Unico delle Disposizioni Legislative in Materia Doganale (T.U.L.D.):
    Uno dei cambiamenti più significativi riguarda la sostituzione del T.U.L.D., il testo normativo di riferimento fin dal 1973. Il nuovo testo legislativo si compone di 122 articoli, ridotti rispetto ai 352 precedenti, con l’obiettivo di razionalizzare e semplificare la normativa. Questo cambiamento mira a ridurre la complessità delle disposizioni legislative, rendendo più agevole l’interpretazione e l’applicazione delle norme per gli operatori economici.
  • telematizzazione delle procedure doganali, che si inserisce in un più ampio progetto di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. La completa digitalizzazione delle pratiche doganali consentirà una maggiore efficienza operativa e un miglior coordinamento tra le dogane italiane, europee e internazionali. L’adozione di piattaforme telematiche permetterà una gestione più veloce e precisa delle dichiarazioni e delle operazioni doganali, riducendo i tempi di attesa e i margini di errore.
  • Riorganizzazione delle procedure di liquidazione, accertamento e riscossione dei tributi doganali. La revisione di queste procedure intende rendere più fluido il processo di riscossione e ridurre le tempistiche delle controversie. L’obiettivo è garantire una maggiore equità nei confronti dei contribuenti, migliorando il rapporto tra le autorità doganali e gli operatori economici.

Nuovo Sistema Sanzionatorio:

La riforma introduce un nuovo sistema sanzionatorio basato sul principio di proporzionalità. Le sanzioni saranno ridotte rispetto al passato, e particolarmente rilevante è l’introduzione di sanzioni penali per il contrabbando in caso di operazioni illecite superiori a 10.000 euro. Tale misura vuole rappresentare un deterrente più forte per le operazioni fraudolente, senza però gravare in modo eccessivo sugli operatori che commettono errori di lieve entità.

Disciplina degli Spedizionieri Doganali:

Un’altra importante novità riguarda la disciplina degli spedizionieri doganali, con la revisione dei requisiti necessari per ottenere la patente di spedizioniere doganale. Il nuovo quadro normativo prevede che l’Agenzia delle Dogane bandisca gli esami di abilitazione con una frequenza annuale, riducendo le attese per i candidati e favorendo un ricambio più rapido del personale qualificato.

Integrazione dell’IVA tra i Diritti di Confine:

Infine, un cambiamento di rilievo riguarda l’inclusione dell’IVA tra i diritti di confine, insieme a dazi e altre imposte. Questo potrà avere conseguenze importanti per la definizione del debitore nelle operazioni doganali in regime di rappresentanza indiretta. L’integrazione dell’IVA tra i diritti di confine è destinata a semplificare le operazioni e a rendere più trasparenti le responsabilità tra i vari soggetti coinvolti nelle operazioni doganali.

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Zamparelli

Francesca ZamparelliResponsabile Area Economica, Centro Studi, Comunicazione e Marketing

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