Un aggiornamento circa le procedure da adottare per i produttori di rifiuti tenuti ad iscriversi al Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI).
L’Albo nazionale gestori ambientali informa che è stata rilasciata nella sezione “Ambiente DEMO” l’area “Produttori di rifiuti non iscritti”, che consente ai Produttori di rifiuti che non sono tenuti ad iscriversi al RENTRI (o che sono obbligati ad iscriversi in un momento successivo a quello della prima scadenza, che va dal 15 dicembre 2024 al 13 febbraio 2025) di:
- registrarsi, mediante accreditamento alla piattaforma telematica, fornendo un set minimo di informazioni anagrafiche;
- emettere il formulario di identificazione del rifiuto (FIR) in modalità cartacea assolvendo agli obblighi di vidimazione e compilazione del formulario;
- scaricare la copia del FIR controfirmato e datato in arrivo dal destinatario (ex 4a copia).
Inoltre, i produttori di rifiuti che hanno adottato un sistema gestionale interoperabile con il RENTRI, una volta registrati, potranno vidimare digitalmente, in modalità telematica, i FIR cartacei.
Maggiori informazioni sono disponibili al seguente link.
Inoltre, l’Albo informa che nell’area “servizi per l’interoperabilità”:
- sono stati rilasciati nuovi endpoint, come, ad esempio, il servizio di validazione strutturale dei dati del registro informatico come previsto dalla modalità operativa 17 “Specifiche tecniche” al punto 17.4 e dalla Modalità operativa 8 “Vidimazione digitale del registro cronologico di carico e scarico”, specificatamente per il controllo tra i dati del registro informativo e i dati trasmessi al RENTRI. Il servizio di validazione è accessibile anche in area riservata “Operatori “e “Soggetti Delegati”.
- è stata aggiornata la documentazione delle API con particolare riferimento a:
- nuovo endpoint di validazione (di cui sopra);
- nuovi endpoint di consultazione degli iscritti e delle autorizzazioni comunicate al RENTRI;
- aggiornamento endpoint per la trasmissione dei dati dei registri per gestire più intermediari, l’adeguamento di alcune validazioni e l’arricchimento delle descrizioni delle validazioni applicate;
- aggiornamento dello schema XSD, rentri-movimenti per consentire l’indicazione di più intermediari e rentri-common per la revisione della validazione dei codici fiscali;
- pubblicazione della guida per il “registro in formato digitale“.