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Relazione annuale dell’Arbitro Bancario Finanziario (ABF) 2020

E ‘stata pubblicata sul sito della Banca d’Italia la Relazione annuale dell’Arbitro Bancario Finanziario che contiene i dati sull’attività svolta nel corso del 2020.
Nel 2020 i ricorsi all’ABF sono stati 30.918, in forte aumento rispetto al 2019 (40 per cento). Di questi 1038 presentati dalle imprese.
A crescere sono stati soprattutto i ricorsi relativi ai finanziamenti contro la cessione del quinto dello stipendio o della pensione (CQS).
Nonostante l’emergenza epidemiologica, nel 2020 sono stati decisi oltre 27.400 ricorsi, in linea con il 2019, 796, il 3% relativi alle imprese.

Nel 2020 sono entrate in vigore le nuove disposizioni che mirano alla riduzione dei tempi di risposta alla clientela inoltre:

  • è raddoppiato, da 100.000 a 200.000 euro, l’importo che può essere chiesto con il ricorso all’Arbitro.
  • Il riconoscimento di nuovi poteri ai Presidenti. La lite può essere definita in tempi più rapidi rispetto a quelli ordinari, senza attendere la decisione del Collegio e con il solo intervento del Presidente, quando la questione rientra tra gli orientamenti consolidati dei Collegi e consente l’accoglimento in tutto o in parte della richiesta del ricorrente.

Si ricorda, che Confindustria nomina, congiuntamente a Confagricoltura, Confartigianato e Confcommercio, i componenti dei Collegi che rappresentano le imprese.

Relazione sull’attività dell’Arbitro Bancario Finanziario – anno 2020 

Relazione sull’attività dell’Arbitro Bancario Finanziario – anno 2020 – Appendice