Gli ultimi aggiornamenti in merito alla proposta di regolamento del Parlamento UE e del Consiglio sugli Imballaggi e i rifiuti di imballaggio.
I lavori in Commissione Politiche UE del Senato
Il 21 marzo 2023 è iniziato, presso la Commissione Politiche UE del Senato, l’esame della proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio per la verifica dei requisiti di sussidiarietà e proporzionalità.
Il Presidente Terzi Sant’Agata (FdI), relatore, ha precisato che la proposta mira ad aggiornare il quadro normativo dell’UE e fornisce agli Stati membri e alle imprese un quadro normativo armonizzato, volto a:
- sostenere gli investimenti;
- ridurre i rifiuti;
- promuovere il riciclo di alta qualità.
In questo contesto, ha specificato che la fabbricazione degli imballaggi, da una parte, rappresenta un’attività economica di grande rilevanza nell’UE ma, dall’altra, è ostacolata da una frammentazione della normativa nazionale che differisce da uno Stato membro all’altro.
A tale proposito, con riferimento alla valutazione sul rispetto del principio di sussidiarietà, ha evidenziato come secondo la Commissione tale principio sia rispettato poiché gli obiettivi ambientali e i problemi legati agli imballaggi non potrebbero essere affrontati in maniera adeguata dai singoli Stati membri, che rischierebbero di frammentare con proprie iniziative individuali il mercato interno. Sempre secondo la Commissione, inoltre, appare rispettato il principio di proporzionalità in quanto le misure prevedono degli interventi minimi per assicurare il raggiungimento degli obiettivi e garantire al contempo la protezione della salute umana e dell’ambiente. La proposta, ha affermato, assicurerebbe altresì all’industria e agli Stati membri la necessaria flessibilità per implementazioni di innovazione o per adeguarsi a specifiche esigenze locali.
Il testo è oggetto di esame da parte di 10 Camere dei Parlamenti nazionali dell’UE. Di queste, il Parlamento della Lituania ha già concluso l’iter senza rilevare violazioni dei principi di sussidiarietà e proporzionalità.
La Commissione Politiche Ue, vista la rilevanza del tema e viste anche le problematiche sollevate da molte associazioni nazionali ed europee – compresa Confindustria che, come sapete, ha un posizionamento critico rispetto alla Proposta della Commissione – con riferimento all’orientamento verso il riuso degli imballaggi anziché verso il loro riciclo, ha convenuto di svolgere un ciclo di audizioni che, con ogni probabilità, coinvolgerà anche Confindustria.
I lavori della Commissione Politiche UE della Camera
Inoltre, anche la Commissione Politiche Ue della Camera ha avviato l’esame della proposta di regolamento sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio.
Il Relatore Candiani, in particolare, nel corso del suo intervento, ha espresso numerose perplessità sulla proposta di regolamento, che a suo avviso rischia di non rispettare i criteri di sussidiarietà e di proporzionalità, che la Commissione è chiamata a verificare.
Nello specifico, l’On. Candiani ha evidenziato come l’individuazione di prescrizioni comuni, ritenute necessarie dalla Commissione per superare tutti i problemi legati al mercato degli imballaggi, rischierebbe di penalizzare gli Stati più virtuosi, quali l’Italia che registra il tasso di riciclo dei rifiuti più elevato dell’intera Unione europea e che, proprio per i rifiuti di imballaggio, ha già superato gli obiettivi europei fissati per il 2025 e il 2030.
Inoltre, ha sottolineato come la prevalenza accordata dalla nuova normativa ai sistemi di deposito cauzionale, restituzione e riutilizzo, smantellerebbe di fatto gli ottimi risultati già raggiunti dal nostro Paese con le attività di riciclo. Candiani ha poi stigmatizzato la scelta della Commissione di scartare opzioni regolative che avrebbero lasciato agli Stati membri maggiore flessibilità in ordine alla scelta delle modalità e delle tecnologie da utilizzare per perseguire gli obiettivi previsti nel testo, che avrebbero tenuto conto delle specificità economiche e industriali di ciascun Paese.
Il Relatore ha quindi evidenziato come sussistano dubbi anche relativamente al profilo del principio di proporzionalità, visto che la proposta impone significativi oneri per il sistema produttivo che non appaiono pienamente giustificati dagli obiettivi e dai presunti benefici che ne deriverebbero.
In conclusione, tenuto conto che il termine per la verifica di sussidiarietà è fissato per il prossimo 25 aprile, al fine di svolgere i necessari approfondimenti, la Commissione ha convenuto di prevedere un breve ciclo di audizioni di rappresentanti del Governo e degli operatori del settore, da svolgere eventualmente insieme alle Commissioni Ambiente e Attività produttive che avvieranno l’esame della proposta la prossima settimana.
Vi terremo aggiornati sugli ulteriori sviluppi.