Rapporto Rifiuti Urbani ISPRA: edizione 2023

Pubblicato il Rapporto Rifiuti Urbani, che presenta i dati relativi all'anno 2022, frutto di raccolta, analisi ed elaborazione di dati da parte del Centro Nazionale dei Rifiuti e dell'Economia Circolare dell'ISPRA.

Disponibile in allegato il Rapporto Rifiuti Urbani dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), presentato lo scorso 21 dicembre insieme al Rapporto sul Recupero Energetico da rifiuti in Italia, predisposto da UTILITALIA in collaborazione con Ispra, che contiene informazioni sugli impianti di digestione anaerobica e di incenerimento con recupero di energia dei rifiuti in Italia.

Ciò che emerge dal Rapporto, che presenta i dati relativi all’anno 2022, è che la produzione dei rifiuti urbani è in calo dell’1,8% rispetto al 2021, mentre la raccolta differenziata nazionale supera il 65%; il 49,2% dei rifiuti urbani e riciclato, ma è ancora ampia la differenza rispetto alla raccolta.

Nel 2022, inoltre, la produzione nazionale dei rifiuti urbani – poco più di 29,1 milioni di tonnellate – non è allineata all’andamento dei principali indicatori socioeconomici: a fronte di incrementi del PIL e delle spese delle famiglie (rispettivamente, del 3,7% e 6,1%), i rifiuti urbani diminuiscono in tutte le macroaree geografiche. Nei 14 comuni con popolazione residente al di sopra dei 200 mila abitanti, tra 2021 e 2022 si registra invece un lieve incremento dello 0,4%.

Tutti i dati nel dettaglio sono pubblicati e scaricabili dal sito del Catasto Nazionale dei Rifiuti.

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Zampelli

Nicoletta ZampelliResponsabile Area Innovazione, Digitalizzazione, Credito, Energia ed Ambiente

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