Si è tenuto lo scorso 11 giugno l'incontro promosso dalla Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalla Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità avente ad oggetto il tema della promozione della parità di genere e della partecipazione delle donne al mercato del lavoro.
All’incontro hanno preso parte organizzazioni del mondo datoriale, sindacale e della società civile.
Posizione Governo
E’ stato ricordato l’impegno del Governo italiano nell’ambito del G7 in corso e dei recenti avanzamenti della legislazione comunitaria, che hanno visto emanare le direttive in materia di trasparenza salariale, di contrasto alla violenza di genere e di regolamentazione degli organismi di parità.
È stato affrontato il tema della denatalità e della necessità che vi sia condivisione degli oneri di cura all’interno della coppia e, quindi, del necessario coinvolgimento dei padri nei compiti di cura.
Le Ministre hanno ricordato la misura adottata con le ultime due leggi di bilancio di innalzamento dell’indennità prevista per la fruizione del congedo parentale (80% per il primo mese, 60% per il secondo mese tranne che per il 2024 quando anche per il secondo mese sarà dell’80%).
È stata fatta poi menzione del Codice di autodisciplina per le imprese in favore della maternità, promosso dal Dipartimento Pari Opportunità, e ricordato l’impegno sul tema della violenza di genere (l’approvazione della legge n. 168 del 24 novembre 2023, recante “Disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica”), del reddito di libertà e delle linee guida in corso di elaborazione dirette agli operatori impegnati nel contrasto alla violenza di genere.
E’ stato fatto presente, poi, che verrà avviato un tavolo ministeriale sul lavoro agile con la finalità – tra le altre – di far evolvere l’approccio sul tema della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
Posizione Confindustria
Confindustria ha ricordato quanto la nostra contrattazione collettiva contribuisca a tenere basso il gender pay gap italiano anche nel confronto con gli altri partner europei ma che, tuttavia, per favorire e rendere sempre più crescente e attiva la partecipazione femminile al mercato del lavoro occorra infrastrutturare i territori con servizi di cura in grado di rispondere alle necessità della popolazione lavoratrice residente e, in particolare, di chi sopporta gli oneri di cura. Ha anche chiesto che venga data attuazione alla legge n. 53 del 2000 nella parte in cui è prevista una diversa e più armonica regolamentazione dei tempi delle città per far fronte alle esigenze dei cittadini residenti.
Per quanto attiene poi al tema degli incentivi alle assunzioni, sono state espresse delle perplessità su misure non strutturali e sottolineata, invece, l’opportunità di intervenire con misure strutturali come la riduzione del costo del lavoro mediante quella del cuneo fiscale da prevedere a regime.
Circa l’apertura di un tavolo ministeriale sul lavoro agile, Confindustria, esprimendo piena disponibilità al confronto, ha chiesto che in quella sede venga affrontato anche il tema della salute e sicurezza connesso con lo svolgimento del lavoro agile.
Conclusioni
Nel concludere, l’Esecutivo ha mostrato interesse sul fatto che il tavolo sul lavoro agile affronti il tema nella sua complessità, compresa quindi la salute e sicurezza ed ha preannunciato interventi specifici su imprenditrici e lavoratrici autonome. Vi è stata poi apertura in ordine alla possibilità di integrare il Tavolo per la certificazione di genere e di includere il mobbing fra le tematiche di cui si dovrà occupare l’Osservatorio nazionale di contrasto alla violenza di genere. Quanto all’attuazione di nuovi tempi delle città, l’Esecutivo ha mostrato un particolare interesse.
Le Ministre, infine, hanno preannunciato la possibilità di tenere ulteriori incontri nei mesi futuri, aventi ad oggetto il tema della promozione della parità di genere e della partecipazione delle donne al mercato del lavoro.