La Commissione europea e il partenariato globale CEPI (Coalition for Epidemic Preparedness Innovations) hanno pubblicato tre bandi per favorire lo sviluppo di vaccini e tecnologie vaccinali, aperti a team di ricerca, sviluppatori di vaccini e organizzazioni del settore da tutto il mondo.
Bando 1: Sviluppo di vaccini umani contro la febbre della Rift Valley (RVF)
Il bando è la seconda fase dell’invito a presentare proposte per lo sviluppo di vaccini umani contro la RVF, cofinanziato dall’UE con 35 milioni di euro. Le attività previste dalla call devono rivolgersi ai seguenti ambiti:
- Fabbricazione e rilascio di materiale per la sperimentazione clinica, conformemente alle norme per la buona fabbricazione, incluso l’eventuale trasferimento tecnologico a un’organizzazione di produzione riconosciuta per lo sviluppo di contratti
- Test tossicologici, ma non l’iniziale sviluppo preclinico
- Completamento dei test clinici di fase I/II in una regione endemica utilizzando un viabile vaccino candidato
- Interazioni normative, comprese quelle in vista della concessione di licenze per vaccini finali e/o dell’uso di emergenza
Le proposte dovranno includere piani dettagliati per lo sviluppo e la produzione dei prodotti e le attività correlate, compreso un programma di sviluppo che includa tempistiche, criteri di valutazione del successo, analisi dei rischi e misure di mitigazione. I progetti dovranno essere completati entro 3-4 anni da gennaio 2023 e dimostrare progressi significativi entro 12-15 mesi dalla firma del contratto.
Il budget complessivo di 50 milioni di euro sarà destinato a due-tre proposte vincitrici, le quali possono essere presentate da organizzazioni di rilievo per lo sviluppo di vaccini o da consorzi. Gli interessati a partecipare sono invitati a mostrare interesse per ricevere le istruzioni sulle modalità di candidatura entro il 14 ottobre.
La scadenza per la presentazione delle proposte è il 15 novembre.
Bando 2: Tecnologie innovative per migliorare la termostabilità dei vaccini
Il bando mira a raccogliere espressioni d’interesse per lo sviluppo di innovazioni tecnologiche per la termostabilità dei vaccini, per l’utilizzo in situazioni epidemiche di virus conosciuti e non. Tali tecnologie possono essere nuove o adattamenti di tecnologie esistenti, i quali dimostrino miglioramenti misurabili a favore della stabilità termica delle piattaforme vaccinali o l’estensione dell’accesso ai vaccini.
La call è divisa in due ambiti:
- La Focus area 1 mira a migliorare la termostabilità delle piattaforme vaccinali che attualmente richiedono il congelamento (soprattutto quelle a RNA), fino a un livello minimo che ne permetta la distribuzione attraverso la catena del freddo stabilita tra 2 e 8°C
- La Focus area 2 si rivolge al miglioramento di qualsiasi piattaforma vaccinale, fino a un target preferenziale di 40°C che permetta la realizzazione dell’ultima fase della catena di fornitura senza strumenti della catena del freddo.
Il budget disponibile per la call è di 17.5 milioni di euro per un periodo di cinque anni, con la prospettiva di finanziare tra le tre e le cinque proposte.
Il bando resterà aperto fino al 31 dicembre 2022 e le espressioni di interesse verranno valutate periodicamente, con i candidati idonei al primo step che saranno invitati a presentare una proposta di finanziamento completa nel corso del secondo stage di selezione.
Bando 3: Tecnologie della piattaforma vaccinale a RNA e sviluppo di un archivio di vaccini contro l’emergere e per selezionare malattie infettive endemiche
Il bando mira a raccogliere espressioni di interesse per tecnologie per piattaforme a RNA utilizzate per lo sviluppo di vaccini candidati contro una specifica lista di agenti patogeni conosciuti e per la realizzazione di un archivio di vaccini contro famiglie di virus ad alta priorità, in grado di dare vita a una Malattia X.
La call è divisa in due aree, delle quali solo il Focus area 2 è attualmente aperta e si rivolge alla ricerca di nuove tecnologie per piattaforme a RNA, fondate su innovazioni ad alto potenziale che offrano vantaggi sostanziali rispetto alle tecnologie esistenti nel lungo periodo. Essa fornirà anche finanziamenti d’avvio per attività che includano ricerche, studi preclinici e con limitati studi dimostrativi.
Il Focus area 2 chiuderà il 17 gennaio 2023 e le candidature verranno revisionate su base periodica ogni quattro mesi.