Con una dotazione di 250 milioni di euro Il 27 aprile il Ministero dello Sviluppo Economico ha istituito il Green Transition Fund che:
- opererà attraverso investimenti diretti o indiretti a favore di start-up con elevato potenziale di sviluppo, con particolare riguardo verso le PMI delle filiere della transizione ecologica e le PMI che realizzano progetti innovativi, anche già avviati, non prima del 1° febbraio 2020, ma caratterizzati da significativo grado di scalabilità;
- cercherà di favorire il co-investimento con fondi istituiti e gestiti da CDP Venture, nonché con altri fondi di investimento purché gestiti da team indipendenti, con significativa esperienza e positivi risultati in operazioni analoghe e in possesso di un assetto organizzativo in linea con le migliori prassi di mercato.
Il Fondo rientra nella Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, Componente 2 “Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile”
Sono ammissibili al sostegno del Fondo operazioni:
- con periodo di investimento non superiore a 5 anni, seguiti da ulteriori 5 anni di gestione del portafoglio;
- con importo dell’investimento compreso tra 1 milione e 15 milioni di euro per investimenti diretti, e tra 5 milioni e 20 milioni di euro investimenti indiretti;
- rivolte agli ambiti nella trasizione ecologica;
- che concorrono al 100% al raggiungimento dell’”obiettivo climatico”, così come previsto da normativa europea.
I progetti dovranno rispettare il principio europeo di “non arrecare un danno significativo” (Do No Significant Harm – DNSH).
Non sono ammissibili al sostegno del Fondo operazioni riferite alle attività:
- connesse ai combustibili fossili, compreso l’uso a valle, ad eccezione dei progetti riguardanti la produzione di energia elettrica e/o di calore a partire dal gas naturale, nonché le relative infrastrutture di trasmissione, trasporto e distribuzione che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all’allegato III degli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo”;
- nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra previste non inferiori ai pertinenti parametri di riferimento;
- connesse alle discariche di rifiuti, agli inceneritori e agli impianti di trattamento meccanico biologico.
- nel cui ambito lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti potrebbe causare un danno all’ambiente.
CDP Venture Capital potrà rendere operativo e gestire il Fondo, una volta che avrà definito, entro il 30 giugno 2022, con il MISE l’accordo finanziario, con cui saranno disciplinati i rapporti, gli obblighi delle parti e la modalità di utilizzo delle risorse (di cui il 40% da destinarsi a regioni del mezzogiorno).
Per info e approfondimenti:
Ing. Nicoletta Zampelli
Area Innovazione, Digitalizzazione, Credito
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