Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale

In data 6 settembre 2022 il Ministero della Transizione Ecologica (MITE) ha pubblicato il piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale.

L’insieme delle misure di diversificazione illustrate nel piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale (disponibile in allegato) consentirà nel medio termine (a partire dalla seconda metà del 2024) di ridimensionare drasticamente la dipendenza dal gas russo e comunque di ridurre l’uso del gas in generale.

Due, in sintesi, i principali obiettivi preposti:

  1. assicurare un elevato grado di riempimento degli stoccaggi per l’inverno 2022- 2023, considerate la rilevante funzione dello stoccaggio nella copertura dei fabbisogni nazionali di gas nel corso dell’inverno e le ripercussioni in caso di anticipata interruzione di flussi dalla Russia in termini di mancato o insufficiente riempimento;
  2. diversificare rapidamente la provenienza del gas importato, massimizzando l’utilizzo delle infrastrutture disponibili e aumentando contestualmente la capacità nazionale di rigassificazione di GNL (Gas Naturale Liquefatto).

Elemento di valore del documento sta nel fatto che, prima di chiedere agli italiani una serie di impegni specifici, il MITE elenca tutte le azioni che il Governo sta approntando da parte sua per calmierare la situazione. La differenziazione (con il coinvolgimento di Algeria, Congo, Angola, Qatar, Egitto, Nigeria, Indonesia, Mozambico e Libia) è la prima e più importante delle strategie poste in essere, poiché la prima cosa da fare è sostituire il gas russo e garantire flussi sicuri e stabili per gli anni a venire. Il tutto senza modifiche in termini di obiettivi di decarbonizzazione. Infatti il Governo conferma gli impegni di decarbonizzazione per il 2030, che anzi assumono in questa fase un’ulteriore rilevanza ai fini strategici dell’aumento della indipendenza energetica.

Si sottolina, nella parte conclusica del piano, il riconoscimento dell’impegno di Confindustria e delle sue aziende sul tema, grazie al confronto avviato nelle scorse settimane, di cui avevamo dato evidenza qui. Di estrema utilità i dati raccolti, mediante questionari rivolti alle imprese, per determinare il potenziale di riduzione dei consumi su base volontaria/incentivata e le categorie di imprese che hanno cicli produttivi non interrompibili senza preavviso.

Con l’occasione ringraziamo le nostre aziende associate che hanno aderito all’indagine.

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Zampelli

Nicoletta ZampelliResponsabile Area Innovazione, Digitalizzazione, Credito, Energia ed Ambiente

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