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MUD 2021: entro il 16 giugno vanno inviate le dichiarazioni

Le dichiarazioni ambientali MUD, relative ai rifiuti prodotti e/o gestiti nel 2020, dovranno essere presentate entro mercoledì 16 giugno 2021. Per quest’anno, infatti, il termine di presentazione del MUD – normalmente fissato al 30 aprile – è stato prorogato a seguito della pubblicazione, sulla Gazzetta Ufficiale del 16 febbraio 2021, del DPCM 23 dicembre 2020 con il quale sono state definite nuove modalità e indicazione per la compilazione e la trasmissione della dichiarazione stessa.

Si ricorda che i soggetti tenuti alla presentazione del MUD sono:

  • chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti;
  • commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione;
  • imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti;
  • imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi;
  • imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti non pericolosi di cui all’articolo 184 comma 3 lettere c), d) e g) del D.lgs.152/2006 che hanno più di dieci dipendenti;
  • i Consorzi e i sistemi riconosciuti, istituiti per il recupero e riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti, ad esclusione dei Consorzi e sistemi istituiti per il recupero e riciclaggio dei rifiuti di imballaggio che sono tenuti alla compilazione della Comunicazione Imballaggi.

Sono, invece, esonerati dall’obbligo del MUD i produttori di rifiuti non pericolosi derivanti dalle attività di demolizione e costruzione, nonché le imprese che trasportano i propri rifiuti non pericolosi di cui all’art. 212, comma 8, del D.lgs. 152/2006.
Si evidenzia infine che è possibile presentare la dichiarazione cd. semplificata al ricorrere delle seguenti condizioni:

  • nell’unità locale, cui si riferisce la dichiarazione, siano state prodotte non più di sette tipologie di rifiuti da dichiarare;
  • per il conferimento non siano stati utilizzati più di tre trasportatori terzi per ciascuna tipologia di rifiuto oggetto di dichiarazione;
  • per ciascuna tipologia di rifiuto non vi siano state più di tre destinazioni;
  • i rifiuti siano stati conferiti a destinatari localizzati sul territorio nazionale