Il parere della Commissione Politiche UE della Camera sulla proposta di regolamento sulla prevenzione delle dispersioni di pellet di plastica per ridurre l’inquinamento da microplastiche.
La Commissione Politiche Ue della Camera ha esaminato la proposta di regolamento sulla prevenzione delle dispersioni di pellet di plastica per ridurre l’inquinamento da microplastiche.
Il parere approvato evidenzia la violazione dei principi di sussidiarietà, e la mancanza, per tutte le disposizioni, del requisito di necessità.
Infatti la Commissione ha evidenziato come:
- le disposizioni sui poteri delle autorità nazionali nonché gli obblighi di comunicazione per gli Stati membri non siano conformi al principio di sussidiarietà in quanto incidono su aspetti ordinamentali e organizzativi che dovrebbero essere riservati alla competenza dei singoli Stati membri;
- la disciplina dettagliata in materia di indennizzo del danno alla salute umana in conseguenza di una violazione del nuovo regolamento, pur perseguendo finalità condivisibili, incide sulla normativa nazionale in misura eccessiva.
Inoltre, la proposta non risulta conforme al principio di proporzionalità per le seguenti ragioni:
- non risulta adeguatamente giustificata, alla luce degli obiettivi ambientali perseguiti, l’introduzione di nuovi obblighi e significativi oneri, economici e amministrativi, per l’intero sistema produttivo, per gli Stati membri, e per le autorità nazionali designate incaricate dei controlli di conformità;
- non è previsto un periodo transitorio per consentire l’adeguamento delle imprese alla normativa;
- i nuovi ed ulteriori oneri prospettati dalla proposta si aggiungerebbero all’impegno già richiesto al sistema produttivo europeo per la transizione a sistemi di produzione più sostenibili, nonché per il recepimento, nel prossimo futuro, delle nuove norme europee in materia di produzione, utilizzo e trattamento degli imballaggi.
Nel parere si evidenzia infine l’opportunità di operare, nel prosieguo dell’esame della proposta a livello di Unione europea, un’analisi approfondita dei profili di criticità evidenziati, anche aggiornando la valutazione di impatto effettuata dalla Commissione europea.