Mercati Energetici: aggiornamento giugno 2023

Aggiornamento sull'andamento dei mercati energetici trascorsa la prima metà dell'anno.

Premessa

Confindustria Benevento offre un appuntamento periodico di aggiornamento sull’andamento dei mercati energetici grazie alla partnership con Assolombarda per il servizio Energia.

L’iniziativa è volta a informare su cosa sta accadendo e cosa ci si potrà aspettare nel brevissimo termine, dopo la forte volatilità sperimentata nel 2022.

La prima parte del 2023 è stata caratterizzata da un forte squilibrio tra domanda e offerta: i consumi di gas naturale sono stati in netto calo rispetto agli anni precedenti, questa situazione è stata determinata soprattutto da un clima eccezionalmente mite.

Infatti, l’indice TTF (acronimo di Title Transfer Facility, il mercato di riferimento europeo per il gas naturale) è passato da un valore massimo pari a circa 160 €/MWh (8 dicembre 2022) ad un minimo di circa 23 €/MWh ad inizio giugno.

L’abbassamento del prezzo del gas naturale è stato determinato da diversi fattori: 

  • ampia offerta di GNL;
  • stoccaggi europei pieni al 67%;
  • flussi di gas norvegesi, che nonostante le manutenzioni programmate riforniscono il continente con circa il 75% della capacità nominale.

Questa situazione, ci permette di avere un sistema che può contare su un discreto eccesso di offerta.

Aggiornamento Mercati Energetici giugno 2023

La situazione dei mercati energetici che viene analizzata si focalizza sulla settimana 12-18 giugno 2023.

Nel corso di questo periodo l’intero contesto energetico ha registrato una nuova scossa rialzista dopo circa sei mesi di continui ribassi, diverse le cause che hanno portato a registrare un innalzamento dei prezzi:

  • Posticipo riapertura campo di estrazione Nyhamna in Norvegia: questo ritardo ha generato, in soli tre giorni, un incremento delle quotazioni di gas naturale, che sono passate da circa 28 €/MWh a quasi 50 €/MWh, poiché si è verificata una frenetica corsa alla copertura di una massiccia quantità di posizioni short accumulate in sei mesi di discesa.
  • Improvvisa riduzione dell’offerta di GNL nel Golfo del Messico: questo ha portato lo spot sul TTF nuovamente oltre i 30 €/MWh. Secondo le fonti più accreditate questo calo è da ricondurre ad un problema tecnico in un terminal del Texas,  che dovrebbe tornare pienamente operativo in pochi giorni.
  • Limitazione della produzione nucleare francese.

Questi fattori hanno portato a chiudere la settimana (12-18 giugno 2023) con un prezzo medio di acquisto dell’energia elettrica pari a 108,51 €/MWh, il gas naturale, invece è rientrato in zona 33 €/MWh.

Sebbene la situazione sia tornata più vicino alla normalità i mercati energetici rimangono ancora turbolenti: questa instabilità è dovuta anche ai messaggi di incertezza relativi al settore finanziario; dopo dichiarazioni di rialzo dei tassi di interesse, la Banca Centrale Europea (BCE), ha dato seguito ora a notizie in contrapposizione, poiché un nuovo aumento del costo del denaro poterebbe ad un rallentamento dell’economia e non aiuterebbe il rientro dell’inflazione.

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Zampelli

Nicoletta ZampelliResponsabile Area Innovazione, Digitalizzazione, Credito, Energia ed Ambiente

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