Il Parlamento ha approvato, con legge 12 luglio 2022, n.93 la ratifica e l’esecuzione della Convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti.
Gli inquinanti organici persistenti (Persistent Organic Pollutants, POPs) sono composti organici scarsamente biodegradabili, tossici e capaci di accumularsi nei tessuti umani e degli animali. I POPs si diffondono anche a grande distanza dalla fonte di emissione, specie per via atmosferica e attraverso la catena alimentare, provocando danni alla salute umana e all’ambiente.
Aderendo alla Convenzione di Stoccolma gli Stati si sono impegnati a ridurre al minimo le emissioni in atmosfera dei POPs, intenzionali e non intenzionali, e i loro rilasci nelle acque e nei suoli, mediante una serie di azioni che vanno dal divieto di produzione ed uso, al divieto di esportazione e importazione.
Inoltre, le Parti della Convenzione si sono impegnate a monitorare e ridurre progressivamente le emissioni non intenzionali dei POPs che si generano nei processi di combustione di attività industriali e civili, tra cui Diossine, Furani e Bifenili policlorurati, Naftaleni, Bifenili policlorurati, Esaclorobenzene, Esaclorobutadiene e Pentaclorobenzene.
Entro due anni dalla data di entrata in vigore della legge, il Ministero della transizione ecologica adotterà, di concerto con i Ministeri dello sviluppo economico, delle politiche agricole, della salute e delle infrastrutture, un Piano d’azione nazionale per la riduzione delle emissioni di POPs.
Per l’adozione del predetto Piano il Ministero della transizione si avvarrà del supporto tecnico-scientifico dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale).