Linee guida per le pari opportunità di genere e l’inclusione lavorativa dei disabili: pubblicato Decreto

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n .173 del 26 luglio, dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia, il Decreto 20 giugno 2023 di approvazione delle “Linee guida volte a favorire le pari opportunità generazionali e di genere, nonché l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità nei contratti riservati”.

Premessa

Le linee guida sono figlie dell’art. 61 D.Lgs. 36/2023 (Codice dei Contratti pubblici) che abilita le stazioni appaltanti e gli enti concedenti a riconoscere premialità in favore degli operatori economici, le cooperative sociali e i consorzi che perseguono almeno i seguenti obiettivi: 

  • integrazione sociale e professionale delle persone con disabilità o svantaggiate, 
  • pari opportunità generazionali e di genere.

Due importanti esempi di tali premialità sono suggeriti dagli artt. 106 e 108 del “Codice dei contratti pubblici” che ha ripristinato, in favore delle imprese certificate sulla parità di genere, la possibilità di godere, nell’ambito delle gare pubbliche, di punteggio aggiuntivo o di una riduzione della garanzia fideiussoria sino al 20%.

I requisiti per le premialità

Sono tre i requisiti fondamentali ai fini del riconoscimento delle possibili premialità:

  1. Il primo è l’assolvimento dell’obbligo di produrre copia dell’ultimo rapporto sulla situazione del personale introdotto dall’art. 46 D.Lgs. 198/2006, c.d. Codice delle Pari Opportunità. Esso riguarda gli operatori economici pubblici e privati che occupano oltre cinquanta dipendenti.
  2. Il secondo requisito riguarda gli operatori con un numero pari o superiore a quindici dipendenti e non superiore a cinquanta. Da un lato, un’attestazione di osservanza delle norme che disciplinano il diritto al lavoro delle persone con disabilità, dall’altro, una relazione che chiarisca le modalità con cui sono stati assolti gli obblighi previsti dalla L. 68/99 e, in mancanza, le conseguenti eventuali sanzioni comminate nell’ambito del precedente triennio.
  3. Il terzo requisito si traduce nell’obbligo dei concorrenti di riservare, in caso di aggiudicazione del contratto, una quota pari almeno al 30% delle assunzioni necessarie per l’esecuzione di esso a giovani e donne.

Il calcolo della platea di lavoratori

In ordine alla platea di lavoratori da considerare per il calcolo della percentuale (30% delle assunzioni necessarie per l’esecuzione del contratto da riservare a giovani e donne)si deve fare riferimento al numero complessivo di nuove assunzioni da impiegare lungo l’arco temporale di esecuzione del contratto; le assunzioni da destinare a occupazione giovanile e femminile si identificano con il perfezionamento di contratti di lavoro subordinato disciplinati dal D.Lgs. 81/2015, e dai contratti collettivi sottoscritti dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative a livello nazionale.

Premialità aggiuntive

Particolari premialità aggiuntive sono riservate, invece, alle seguenti categorie di operatori più virtuosi:

– quelli che nei tre anni antecedenti la data di scadenza del termine di presentazione delle offerte, non hanno ricevuto accertamenti relativi ad atti o comportamenti discriminatori e hanno promosso le pari opportunità generazionali e di genere nei livelli retributivi e nel conferimento di incarichi apicali.

– I candidati che utilizzano specifici strumenti di conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro per i propri dipendenti, nonché modalità innovative di organizzazione del lavoro.

– infine, quelli che abbiano assunto, oltre la soglia minima percentuale prevista come requisito di partecipazione alle gare pubbliche, persone con disabilità, giovani con età inferiore a trentasei anni e donne per l’esecuzione del contratto o per la realizzazione di attività ad esso connesse o strumentali.

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Teresa GiornaleResponsabile Area Lavoro, Welfare, Formazione

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