“È il tempo di scegliere di cambiare. Perché cambiare è certo difficile, ma non cambiare per l’Italia sarebbe fatale. Noi ci battiamo per gli interessi del Paese, prima che dell’industria. E crediamo che questi interessi vengano prima dei nostri rispettivi ruoli. Perché non c’è immunità di gregge che ci salvi, se ognuno dei componenti non esercita una grande responsabilità. E’ tempo di fare come ci ricorda Bebe Vio: Fatti dire che è impossibile, e dimostra a tutti che puoi farcela”.
Così il presidente Carlo Bonomi ha concluso la sua relazione all’Assemblea Nazionale di Confindustria.
Bonomi ha innanzitutto ricordato insieme all’intera Assemblea le 130 mila vittime in Italia del COVID.
Le direttrici dei profondi cambiamenti necessari indicati da Bonomi nella sua relazione sono quattro: quella rappresentata dal presidente del Consiglio Mario Draghi; le riforme strutturali indicate dal PNRR; un nuovo rapporto con i sindacati; il Fit-for-55 e la transizione energetica.
La seconda direttrice del cambiamento: le riforme.
La terza direttrice del cambiamento: una nuova stagione di intese con i sindacati.
La quarta direttrice del cambiamento: la transizione energetica e i suoi rischi
In allegato il testo della Relazione che il Presidente Bonomi ha esposto nel corso dei lavori assembleari.