Incentivi SIMEST. Inserimento nei Mercati Esteri

Esaminate le singole misure afferenti i finanziamenti attivi della Simest di promozione estera

Diamo seguito alla nostra precedente NEWS per approfondire singolarmente le misure finanziate da Simest che dallo scorso 27 luglio sono operative.

Inserimento nei Mercati Esteri

Possono ricorrere all’incentivo relativo all’inserimento nei mercati esteri le imprese con sede legale e operativa in Italia che, alla data di presentazione della domanda, rispettino entrambi i seguenti requisiti:

  1. abbiano depositato almeno due bilanci relativi a due esercizi completi precedenti alla data di presentazione della stessa;
  2. rientrino nella classificazione da 1 a 9 secondo il credit scoring del Fondo di Garanzia

Sono ammissibili gli investimenti finalizzati alla realizzazione di un programma di inserimento mercati, attraverso:

  • l’apertura di una nuova struttura di tipologia negozio in un paese estero in cui non sono già presenti proprie strutture;
  • l’apertura di nuove strutture, purché di diversa tipologia (uno spazio in area commerciale – corner, uno showroom e un ufficio) con esclusione del negozio, in un paese estero in cui non sono già presenti proprie strutture;
  • il potenziamento di una struttura già esistente purché diversa dal negozio in un paese estero,

L’investimento relativo all’inserimento mercati deve avere ad oggetto esclusivamente o in prevalenza beni e/o servizi dell’impresa prodotti in Italia o distribuiti con marchio italiano registrato.

La domanda dovrà riguardare un paese estero e fino a un massimo di due paesi target per l’effettuazione di missioni del personale operante presso la struttura estera e/o attività promozionali. 

Fermo restando l’importo minimo di investimento pari ad euro 10.000, l’importo dell’investimento non può essere superiore al 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico) e in ogni caso non può essere maggiore di euro 500.000 per le Micro Imprese, di euro 2.500.000 le PMI e PMI Innovative e di euro 3.500.000 per le altre.

Sono ammissibili le seguenti spese:

 1. spese di investimento per la struttura:

  • Spese di struttura;
    • Spese di personale (non ammissibili nel caso di negozio):

2. spese di supporto (massimo il 50% dell’Intervento Agevolativo):

  • spese per formazione (non ammissibili nel caso di negozio);
    • spese per consulenze specialistiche afferenti la realizzazione del programma di inserimento mercati, nei limiti del 10% del totale delle spese ammissibili all’investimento;
    • spese per attività promozionali allo scopo di lanciare su un nuovo mercato un prodotto nuovo o già esistente;
    • spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di agevolazione per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato e con un massimale di 100.000 euro.
    • spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale.

L’agevolazione consiste in un finanziamento agevolato con le seguenti caratteristiche:

  • tasso fisso pari – luglio 2023 – allo 0,464% (10% del tasso di riferimento UE).
  • durata massima di 6 anni di cui 2 anni di preammortamento.

Per ulteriori informazioni o chiarimenti contatta

Zamparelli

Francesca ZamparelliResponsabile Area Economica, Centro Studi, Comunicazione e Marketing

E-mail: f.zamparelli@confindustria.benevento.it
Tel: 0824/50120 int. 2 - 338 8039418