Finanziamenti europei: i primi dati sulla partecipazione italiana ai bandi HORIZON EUROPE

Analisi dell'Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea (APRE) sulla partecipazione italiana ai bandi Horizon Europe.

Rispetto al settennato 2014-2020 aumenta il tasso di successo dei progetti presentati dall’Italia a valere sui bandi per ricerca e innovazione del programma Horizon Europe.

Con il documento ‘Un anno di Horizon Europe – I dati della partecipazione italiana‘ l’APRE scatta una prima fotografia sulle performance dell’Italia nella cornice delle prime call Horizon Europe: si tratta di un’anticipazione dell’analisi completa che sarà disponibile in autunno.

Il primo dato degno di nota è l’aumento del tasso di successo dei progetti – ossia il rapporto tra le proposte valutate positivamente e quelle presentate – che dal 10,7% di Horizon 2020 sale al 14,8%.

Nonostante questo aumento, il rientro nazionale – vale a dire il rapporto tra quanto ottiene un paese e quanto è stato assegnato sull’intero programma/bando/call – nell’ambito di Horizon Europe – è dell’8% contro l’8,3% di Horizon 2020.

Entrando nel merito dei bandi 2021 analizzati dall’APRE, sono oltre 1.500 – tra coordinatori e partner – i soggetti italiani che hanno risposto alle call, per un totale di 656 milioni di euro richiesti.

Soffermandosi sulla tipologia di soggetti che partecipano ai bandi, invece, al primo posto ci sono le università, seguite dai centri di ricerca e dal settore privato.

In allegato una presentazione realizzata da APRE aggiornata a giugno 2022, contenente i dati della partecipazione italiana ad Horizon Europe.

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Zampelli

Nicoletta ZampelliResponsabile Area Innovazione, Digitalizzazione, Credito, Energia ed Ambiente

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