Il Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-COV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro è stato notevolmente semplificato e aggiornato alle più recenti evidenze scientifiche e normative.
Come già comunicato in una nostra precedente news, il 30 giugno 2022, le parti sociali ed i Ministeri del Lavoro, della Salute e dello Sviluppo economico, con l’Inail, hanno sottoscritto il nuovo Protocollo anticovid, che aggiorna e sostituisce il precedente del 6 aprile 2021.
Si ricorda che l’adozione del Protocollo, per quanto di natura volontaria a seguito del venir meno della normativa emergenziale, continua a tutelare l’impresa mediante la presunzione legale di pieno rispetto della previsione dell’art. 2087 del codice civile.
In assenza di una disposizione vincolante di legge, quindi, il Protocollo, anche nella sua versione attuale, mantiene la caratteristica della volontarietà.
È stato confermato inoltre il punto essenziale del Protocollo secondo il quale “il virus SARS-CoV-2/COVID-19 rappresenta un rischio biologico generico, per il quale occorre adottare misure uguali per tutta la popolazione. Il presente protocollo contiene, quindi, misure che seguono la logica della precauzione e seguono e attuano le prescrizioni del legislatore e le indicazioni dell’Autorità sanitaria”.
In considerazione dell’aspetto evolutivo del virus, le parti si sono date appuntamento alla fine di ottobre nell’ipotesi in cui si registrino mutamenti dell’attuale quadro epidemiologico, che richiedano una ridefinizione delle misure precauzionali.
Come in passato, per supportare il recepimento delle novità in sede aziendale, si propone, di seguito, un modello che ciascuna impresa è chiamata a personalizzare secondo le proprie esigenze.