Il 30 novembre scorso è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, il decreto legislativo 8 novembre 2021 n. 199, dal titolo “Attuazione della direttiva (UE) 2018/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2018, sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili”.
Il decreto, in vigore a partire dal 15 dicembre 2021, recepisce a livello italiano la Direttiva 2018/2001/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2018, sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili.
Il decreto va nella direzione di accelerare il percorso di crescita sostenibile dell’Italia, apportando novità in materia di energia da fonti rinnovabili, in coerenza con gli obiettivi europei di decarbonizzazione del sistema energetico al 2030. Ha la finalità di individuare un insieme di misure e strumenti orientati all’aggiornamento degli obiettivi nazionali, in coerenza con le disposizioni necessarie all’attuazione delle misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) in materia di energia da fonti rinnovabili, conformemente al Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC). Il decreto identifica gli strumenti, i meccanismi, gli incentivi e il quadro istituzionale, necessari al raggiungimento degli obiettivi di incremento della quota di energia da fonti rinnovabili al 2030.
Numerose sono le novità introdotte dal decreto: il decreto introduce i nuovi meccanismi di sostegno e gli strumenti di promozione per la produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili e il relativo regime di transizione. Definisce anche i principi di allocazione dei proventi delle aste CO2 e le norme in materia di attuazione e coordinamento con il PNRR, assieme al meccanismo di rilascio e di ritiro delle Garanzie di Origine.
In tema di procedure autorizzative, codici e regolamentazione tecnica, il decreto dettaglia le modalità di identificazione delle Aree Idonee e le relative autorizzazioni per impianti a fonti rinnovabili. Negli allegati al testo del decreto, si trovano le disposizioni per la semplificazione delle procedure per l’installazione di impianti per le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica negli edifici, ed i requisiti minimi per gli impianti a fonti rinnovabili per il riscaldamento e il raffrescamento.
Al Titolo IV il decreto affronta il tema delle modalità di autoconsumo, comunità energetiche rinnovabili e sistemi di rete, identificando le possibili configurazioni, definendo le modalità di interazione con il sistema energetico. Definisce anche i Power Purchase Agreement (PPA)da fonti rinnovabili e i sistemi di teleriscaldamento e teleraffrescamento efficienti.
Il decreto specifica inoltre la necessità di accelerare lo sviluppo delle reti elettriche, ottimizzare le interconnessioni alla rete gas e regolamenta il sistema di misura dell’energia elettrica da fonti rinnovabili per l’attribuzione degli incentivi; in tema sviluppo del vettore idrogeno dispone, in particolare, alcune semplificazioni per la costruzione ed esercizio di elettrolizzatori.
Al fine di promuovere la produzione e l’utilizzo di energia rinnovabile nel settore della mobilità, il decreto definisce i criteri di sostenibilità per energia elettrica, biocarburanti, bioliquidi e combustibili da biomassa, identificando i criteri per il calcolo del contenuto dei gas serra.
Il decreto legislativo 8 novembre 2021 n. 199 entrerà in vigore a partire dal 15 dicembre 2021.