Il decreto "Milleproroghe" varato il 30 dicembre 2023, prolunga fino al 4 novembre del 2024 il termine per l’adeguamento delle autorizzazioni ai contenuti del decreto end of waste sui rifiuti da costruzione e demolizione.
All’interno del Decreto Milleproroghe si segnala la proroga al 4 novembre 2024 per l’adeguamento
delle autorizzazioni degli impianti di trattamento dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione ai criteri e alle condizioni previsti dal decreto 152/2022 (art. 12, comma 3).
Tale termine in precedenza era fissato al 4 maggio 2024, per effetto di una proroga disposta dal decreto Milleproroghe dello scorso anno (D.l. 198/2022).
L’ulteriore rinvio si è reso necessario in considerazione del fatto che si sono allungati i tempi per l’adozione del nuovo decreto che andrà a sostituire il Dm 152/2022. Il 14 dicembre scorso, infatti, il Ministero dell’ambiente ha notificato a Bruxelles il nuovo provvedimento, attualmente oggetto della cd. fase di “standstill”, che si concluderà il 15 marzo 2024, nel corso della quale chiunque sia interessato (cittadini europei, Stati Membri, Associazioni ed organizzazioni) può presentare osservazioni ed evidenziare criticità. Solo successivamente alla scadenza del termine del 15 marzo 2024, il nuovo regolamento potrà essere definitivamente adottato dallo Stato italiano.
Con la nuova proroga si è quindi voluta assicurare maggiore tranquillità agli operatori del settore nella fase di transizione tra le due normative.
Si ricorda inoltre che:
- nelle more dell’adeguamento, i gestori degli impianti possono continuare ad operare in funzione delle indicazioni contenute nelle autorizzazioni in essere;
- quando entrerà in vigore il nuovo provvedimento occorrerà fare riferimento ai termini in esso contenuti ai fini dell’aggiornamento dei titoli autorizzatori.
Infine, tra le disposizioni di interesse contenute nel decreto-legge 215/2023, si segnala anche la proroga al 1° gennaio 2025 del termine per l’adozione dei decreti ministeriali volti a effettuare la ricognizione e la riperimetrazione dei siti contaminati attualmente classificati di interesse nazionale ai fini della bonifica.