Dossier europei: Imballaggi, Ecodesign, IED, Qualità dell’aria

Gli aggiornamenti dei Dossier Europei in materia di Imballaggi, Ecodesign, IED, Qualità dell'aria.

Grazie alla collaborazione dei colleghi della Delegazione di Bruxelles di Confindustria, vi forniamo i seguenti aggiornamenti sui dossier europei in materia ambientale:

Proposta di regolamento UE sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggi:

Il 18 dicembre scorso, il Consiglio ha delineato l’orientamento generale riguardante la proposta di regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio. Tale orientamento si discosta diametralmente, e in maniera estremamente peggiorativa per il settore industriale, dal testo finale approvato dal Parlamento il 22 novembre in sessione plenaria. L’orientamento generale costituirà il mandato del Consiglio per i negoziati con il Parlamento europeo al fine di definire il testo finale del regolamento. I negoziati interistituzionali hanno avuto inizio sotto la Presidenza belga nel mese di gennaio. I due triloghi politici sono programmati per il 5 febbraio, durante la sessione plenaria a Strasburgo, e il 4 marzo.

Confindustria sta continuando il suo impegno di collaborazione con i negoziatori italiani e nel sostegno delle posizioni espresse dal Parlamento europeo, al fine di sventare le maggiori criticità presenti nella posizione del Consiglio.

Affinché sia adottato un compromesso in plenaria durante l’attuale legislatura, programmata per l’ultima settimana di aprile 2024, le negoziazioni dovrebbero essere concluse con successo prima di tale data e fornire il tempo necessario affinché il testo risultante venga esaminato dal Consiglio e dal Parlamento.

Infine, Confindustria, con il Gruppo di Lavoro dedicato e con il supporto del Centro Studi, sta elaborando un documento contenente una valutazione quantitativa degli impatti che si verificherebbero se dovessero essere approvate le norme nella versione licenziata dal Consiglio il 18 dicembre.

Proposta di regolamento Eco-Design

Lo scorso 4 dicembre i co-legislatori, durante il terzo e ultimo trilogo sul regolamento sulle specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti che abroga la direttiva 2009/125/CE (c.d. proposta di regolamento Ecodesign), hanno raggiunto un accordo provvisorio tra il testo del Parlamento e quello dell’approccio Generale del Consiglio.  L’11 gennaio u.s. la Commissione ENVI del Parlamento ha approvato tale accordo che ora sarà soggetto all’approvazione finale in sessione Plenaria del Parlamento e alla ratifica nel gruppo Ambiente del Consiglio. Questi voti avranno luogo rispettivamente il prossimo 27 febbraio a Strasburgo e il 7 marzo nel Consiglio ambiente.

L’ accordo raggiunto prevede:

  • l’esclusione dall’ambito di applicazione della direttiva dei veicoli a motore per tutti quei provvedimenti che siano già oggetto di normativa europea;
  • l’esclusione non copre le e-bike, gli e-scooter elettrici e gli pneumatici.
  • rispetto alla lista di sostanze proposte dalla Commissione vengono aggiunte solo le sostanze POPs (inquinanti organici persistenti)

Proposta revisione della Direttiva Emissioni Industriali (IED):

L’11 gennaio la Commissione per l’Ambiente, la Sanità Pubblica e la Sicurezza Alimentare (ENVI) del Parlamento europeo ha approvato l’accordo politico informale (accordo provvisorio) raggiunto lo scorso 4 dicembre sulla proposta di revisione della Direttiva sulle Emissioni Industriali.

L’accordo esclude gli allevamenti estensivi e gli allevamenti per uso dal campo di applicazione della direttiva, includendo anche le attività minerarie e introducendo il concetto di valori limite di prestazione ambientale (ELV), che devono essere fissati dalle autorità competenti per autorizzare l’installazione e l’esercizio di impianti.

In merito alle infrazioni, il testo invita gli Stati membri a stabilire sanzioni effettive, proporzionate e dissuasive per coloro che violano le misure adottate per attuare la direttiva. Tali sanzioni, terrebbero conto della gravità e della durata dell’infrazione, se è stata ricorrente, e delle persone e dell’ambiente che ha colpito. Esse dovranno comprendere sanzioni amministrative pecuniarie e, per le infrazioni più gravi, ammende pari ad almeno il 3% del fatturato annuo dell’operatore nell’UE. Inoltre, l’inversione automatica dell’onere della prova è stata eliminata dal testo, che pone al 2028 la data di entrata in vigore del Regolamento.

Proposta di Direttiva UE relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa

In seguito al secondo trilogo sulla proposta relativa alla qualità dell’aria, tenutosi il 13 dicembre 2023, il Presidente della Commissione ENVI, l’On. Pascal Canfin, ha sottolineato la difficoltà per le parti coinvolte nel trovare un accordo.

Le precedenti discussioni hanno evidenziato notevoli differenze tra il Parlamento europeo e il Consiglio riguardo al livello di flessibilità proposto dal Consiglio nel suo mandato.

Il Consiglio desidera posticipare la scadenza e l’esenzione riguardante specifiche zone in cui i limiti non possono essere raggiunti a causa di condizioni geografiche specifiche al 2040, mentre il Parlamento preferisce che la scadenza sia fissata per il 2035.

Considerando le attuali posizioni divergenti, è previsto che si tengano ulteriori incontri tecnici e politici nelle prossime settimane e mesi, con l’obiettivo di raggiungere un accordo provvisorio, con il compromesso che verrà esaminato e confermato tra marzo e inizio aprile.

Per ulteriori informazioni o chiarimenti contatta

Zampelli

Nicoletta ZampelliResponsabile Area Innovazione, Digitalizzazione, Credito, Energia ed Ambiente

E-mail: n.zampelli@confindustria.benevento.it
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