Dossier Europei: Gas fluorurati, Emissioni industriali, Ripristino della natura

Gli aggiornamenti dei dossier Europei in materia di Gas Fluorurati, Emissioni industriali e incentivi al ripristino della Natura.

Grazie alla collaborazione dei colleghi della Delegazione di Bruxelles di Confindustria, vi forniamo di seguito un aggiornamento sui dossier europei in materia ambientale:

Revisione delle norme UE sui gas fluorurati ad effetto serra:

Si segnala l’adozione, il 5 aprile 2023, della posizione del Consiglio dell’UE sulla revisione del regolamento UE sui gas fluorurati.

I gas fluorurati rappresentano circa il 2,5% delle emissioni di gas serra dell’UE e sono utilizzati in apparecchi come frigoriferi, condizionatori d’aria, pompe di calore e protezione antincendio. Le parti puntano a far entrare in vigore il nuovo Regolamento UE sui gas fluorurati a partire da gennaio 2024.

A questo proposito, segnaliamo che Confindustria ha trasmesso agli Uffici del MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) il position paper (allegato) elaborato insieme ai settori industriali maggiormente impattati dalla disciplina. In particolare, il documento evidenzia i rischi che potrebbero derivare da tale revisione, vale a dire l’aumento delle importazioni illegali di HFC (gas refrigeranti, idrofluorocarburi), la riduzione degli investimenti nel settore manifatturiero dell’UE, e, cosa più preoccupante, il rischio di continuare a dipendere dai combustibili fossili a causa della mancanza di soluzioni alternative diversificate e a prezzi accessibili.

Direttiva sulle emissioni industriali (IED):

Confindustria sta attivamente contribuendo ad una risposta in concerto con Business Europe per fornire commenti al testo per la revisione della Direttiva sulle Emissioni Industriali, fornendo commenti in vista di una lettera ai responsabili politici che evidenzi le questioni più allarmanti.

Punti cardine della posizione italiana riguardano le informazioni commerciali riservate, che svolgono spesso un ruolo fondamentale nella determinazione delle migliori tecniche disponibili (Best Available Techniques) e nella derivazione del loro livello di prestazione ambientale. Per garantire l’alta qualità dello scambio di informazioni tecniche è quindi essenziale che tutti i membri siano in condizioni di parità.

Inoltre, per quanto riguarda i valori limite di prestazione ambientale (ad esempio il consumo di energia, acqua o materie prime) questi dovrebbero rimanere indicativi. L’obbligo di fissare valori di prestazione vincolanti porterebbe a normative incoerenti, comprometterebbe la trasformazione industriale e ostacolerebbe l’innovazione (ad esempio, a volte è necessaria più acqua o energia per produrre un prodotto più sostenibile). Questo requisito dovrebbe essere lasciato alla discrezione delle autorità competenti e degli operatori.

Regolamento europeo sul ripristino della natura

Segnaliamo il regolamento relativo al ripristino della natura per la quale, tutti gli Stati membri sono chiamati ad attuare misure di ripristino negli habitat terrestri e d’acqua dolce oggetto d’interesse (il testo segue la Direttiva Habitat del 1992 e la Rete Natura 2000) per migliorarne le condizioni, intervenendo almeno sul 30% delle aree entro il 2030, almeno sul 60% entro il 2040 e almeno sul 90% entro il 2050.

Queste stesse misure di ripristino dovranno essere attuate, entro gli stessi termini, anche sulle aree degradate che non rientrano nella lista degli habitat protetti. Gli stessi obiettivi di ripristino sono applicati agli ecosistemi marini, sia protetti che non protetti, con una particolare attenzione alle praterie marine e ad alcune specie iconiche, come delfini, squali, uccelli marini.

Visto l’avanzato stato del processo legislativo con voto previsto il prossimo 15 giugno p.v. vi invitiamo a fornirci eventuali osservazioni e contributi il prima possibile.

Potete trovare il regolamento completo al seguente link.

Per ulteriori informazioni o chiarimenti contatta

Zampelli

Nicoletta ZampelliResponsabile Area Innovazione, Digitalizzazione, Credito, Energia ed Ambiente

E-mail: n.zampelli@confindustria.benevento.it
Tel: 0824/50120 int. 7 - 334 9940556