Gli aggiornamenti dei dossier Europei in materia di Deforestazione, Inquinamento ed Ecodesign.
Grazie alla collaborazione dei colleghi della Delegazione di Bruxelles di Confindustria, vi forniamo di seguito un aggiornamento sui dossier europei in materia ambientale:
Nuove regole per ridurre la deforestazione
Il 16 maggio u.s. il Consiglio Europeo ha dato il via libera definitivo a un regolamento che mira a ridurre al minimo il rischio di deforestazione e degrado forestale associato ai prodotti immessi sul mercato dell’UE o da esso esportati.
Il regolamento stabilisce regole di due diligence obbligatorie per tutti gli operatori che commercializzano, mettono a disposizione o esportano i seguenti prodotti dal mercato dell’UE: olio di palma, bestiame, legno, caffè, cacao, gomma e soia.
Il regolamento fissa una data limite per le nuove norme al 31 dicembre 2020: solo i prodotti ottenuti su terreni che non sono stati soggetti a deforestazione o degrado forestale dopo il 31 dicembre 2020 saranno ammessi sul mercato dell’UE o esportati dall’UE.
Al seguente link è disponibile il comunicato stampa.
Consultazione pubblica sull’attuazione del principio “chi inquina paga”
La Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica per raccogliere pareri e testimonianze dei cittadini e delle parti interessate sull’attuazione del principio “chi inquina paga” sancito dall’articolo 191(2) del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.
La Commissione utilizzerà le opinioni e le prove raccolte per valutare se le politiche comunitarie e nazionali sono sufficienti a garantire che chi inquina sostenga i costi delle misure di prevenzione, controllo e riparazione dell’inquinamento. La consultazione sarà aperta ai commenti fino al 4 agosto 2023.
I risultati della consultazione saranno utilizzati per preparare una raccomandazione su come attuare meglio il principio “chi inquina paga” nelle politiche ambientali, come annunciato nel Piano d’azione “Inquinamento zero” della Commissione.
Per rispondere alla consultazione utilizzare il seguente link.
Ecodesign: Bloccato l’accordo sulla nuova legge sulla progettazione ecocompatibile
Diversi Paesi dell’UE stanno bloccando l’accordo su una nuova legge per la promozione di prodotti di prodotti sostenibili, a causa di una disputa sull’opportunità di includere il divieto di distruggere i prodotti tessili invenduti. La Svezia, che attualmente detiene la presidenza di turno del Consiglio dell’UE, ha rimosso questo divieto dalla bozza di testo che gli Stati membri devono firmare prima dei negoziati con il Parlamento europeo, portando i Paesi più ambiziosi a bloccare l’accordo.
I rappresentanti dei Paesi dell’UE si sono incontrati mercoledì 10 maggio per discutere la bozza di legge, ma non sono riusciti a trovare un accordo.
Secondo diverse fonti diplomatiche, il gruppo di Paesi, che comprende Germania, Francia, Austria, Paesi Bassi e il Belgio, sarebbe quindi abbastanza grande da formare una minoranza di blocco e impedire un accordo sulla legge fino a quando il divieto non sarà ripristinato.
La proposta iniziale della Commissione, così come il quarto testo di compromesso della Presidenza Svedese del Consiglio, includeva infatti il divieto di distruggere i prodotti tessili invenduti e restituiti, sostenendo che ciò avrebbe ridotto i rifiuti e disincentivato la sovrapproduzione.
I ministri potranno approvare la legge in occasione del Consiglio sulla competitività del 22 maggio. In seguito, si incontreranno con il Parlamento europeo per definire la legge finale.