DL Pnrr bis – Novità in materia di appalti privati – Trattamento economico e normativo

Pubblichiamo una nota di commento elaborata da Confindustria nazionale sulle ultime novità in materia di appalti privati.

1) Trattamento economico e normativo del personale impiegato nell’appalto e nel subappalto

Il DL 19/2024 prevede che al personale impiegato nell’appalto di opere o servizi e nel subappalto spetti un trattamento economico e normativo complessivamente non inferiore a quello previsto dal contratto collettivo nazionale e territoriale stipulato dalle associazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, applicato nel settore e per la zona, strettamente connesso con l’attività oggetto dell’appalto e del subappalto.

Individuazione del contratto collettivo di riferimento

Al fine di individuare il contratto di riferimento, riteniamo opportuno tener sempre conto dell’attività che risulti prevalente nell’ambito dell’appalto, procedendo ad una verifica di tipo funzionale, “qualitativa” e non meramente quantitativa.

Occorre in ogni caso precisare che, in alcune ipotesi, nell’eseguire l’operazione di individuazione del contratto di riferimento, gli operatori dovranno inevitabilmente tener conto, oltre che dell’oggetto prevalente dell’appalto, anche della zona in cui questo sarà svolto.

Valutazione di “equivalenza”

Nel caso degli appalti privati, infatti, per adeguarsi a quanto disposto dalla nuova disciplina, l’impresa appaltatrice (pur non dovendo rendere alcuna dichiarazione di equivalenza con relativa assunzione di responsabilità) dovrà verificare se il trattamento riconosciuto ai propri lavoratori coinvolti nell’appalto o nel subappalto sia complessivamente non inferiore a quello previsto dal CCNL “di riferimento”, ossia quello proprio del settore (e della zona). A tal fine – nonostante autorevole dottrina suggerisca un approccio estremamente puntuale per procedere alla valutazione di “equivalenza” – a nostro avviso, è sufficiente una valutazione complessiva delle tutele da garantire, sia economiche che normative da condurre anche in un’ottica di “compensazione” tra le varie voci.

Ciò sul presupposto che le previsioni contrattuali, sia economiche che normative, costituiscono un complesso inscindibile da valutare unitariamente.

2) Appalto, somministrazione e distacco irregolare

In materia di somministrazione, appalto e distacco irregolari, il Decreto introduce l’estensione del meccanismo di solidarietà contributiva, assicurativa e retributiva, prevista per gli appalti, anche ai casi di somministrazione, appalto e distacco irregolari, tramite la modifica del 2° comma dell’art. 29 D. Lgs. 276/2003.

Viene, poi, inasprito il sistema sanzionatorio per il contrasto al lavoro sommerso.

Per maggiori dettagli si rinvia alla nota di commento allegata.

Per ulteriori informazioni o chiarimenti contatta

Giornale

Teresa GiornaleResponsabile Area Lavoro, Welfare, Formazione

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