L’INPS, con il messaggio n. 1932 del 2023, fornisce le istruzioni riguardo il nuovo intervento di taglio del cuneo fiscale previsto dal Decreto Lavoro.
Si tratta dell’esonero contributivo che riguarda la quota dovuta dai lavoratori e dalle lavoratrici dipendenti e che si riflette in un aumento in busta paga.
L’articolo 39, comma 1, del decreto-legge n. 48/2023 (cd. DL Lavoro), infatti, stabilisce una ulteriore riduzione dei contributivi che si aggiunge a quella già introdotta dalla Legge di Bilancio 2023, che aveva previsto un primo taglio del cuneo fiscale per l’anno in corso, introducendo una riduzione pari al:
- 2 per cento per i lavoratori con retribuzione imponibile non superiore a 35.000 euro;
- 3 per cento per i lavoratori con retribuzione imponibile non superiore a 25.000 euro.
Il Decreto Lavoro, approvato il 1° maggio, introduce un ulteriore taglio di 4 punti percentuali per i periodi di paga dal 1° luglio al 31 dicembre 2023. Pertanto, il taglio del cuneo fiscale raggiungerà il nuovo valore di:
- 6 punti percentuali per i redditi inferiori a 35.000 euro;
- 7 punti percentuali per i redditi inferiori a 25.000 euro.
Il nuovo taglio del cuneo fiscale non porterà alcuna modifica al rateo della tredicesima, neanche nei casi in cui l’ulteriore mensilità sia erogata mensilmente anziché in un’unica soluzione nel mese di dicembre.