Pubblicato sul sito del Ministero per la Transizione Ecologica il cosiddetto “Decreto Energy Release” che attua quanto previsto dall’articolo 16-bis del DL Energia n. 17/2022.
Lo strumento della Energy Release prevede la cessione con contratti finanziari triennali di elettricità da fonte rinnovabile in disponibilità del GSE (Gestore Servizi Energetici), a prezzi calmierati.
I beneficiari di tali contratti sono i clienti prioritari appartenenti alle seguenti categorie:
- Industriali (secondo categorizzazione ISTAT)
- PMI (secondo definizione UE)
- elettro-energivori (qualificate presso la CSEA, Cassa Servizi Energetici ed Ambientali in accordo al DM 21 dicembre 2017).
I clienti prioritari possono partecipare al meccanismo anche in forma aggregata.
Il prezzo calmierato è al momento fissato a 210 €/MWh ma potrà essere rivisto anche alla luce delle decisioni a livello Unione Europea (eventuale futuro tetto al prezzo dell’energia prodotta da fonti rinnovabili) o particolari andamenti del mercato.
Il D.M. prevede che GSE pubblichi il contratto standard che conterrà formule per una certa flessibilità durante la durata del contratto, quali:
- la possibilità di recedere rapidamente (un mese) nel caso il mercato offrisse condizioni più favorevoli,
- la possibilità di modulare le quantità di energia contrattualizzate.
Sono previste garanzie da rilasciare alla stipula del contratto con il GSE: al momento il DM stabilisce nel limite massimo dell’1% dell’offerta.
Entro la fine di ottobre il GSE dovrà predisporre lo schema contrattuale di cessione dell’energia elettrica e determinare le garanzie che l’aggiudicatario è tenuto a presentare a copertura dell’inadempimento del contratto, e dovrà definire le modalità mediante le quali i clienti finali, anche in forma aggregata, potranno partecipare alla procedura di assegnazione.
Infine, ARERA dovrà disciplinare le modalità per la copertura, a carico della collettività (di tutti gli utenti del servizio elettrico), degli eventuali oneri derivanti dall’attuazione del Decreto, tenuto conto dei costi di gestione sostenuti dal GSE e GME (Gestore Mercati Energetici), quest’ultimo responsabile della predisposizione della piattaforma elettronica di gestione dei contratti.