Decontribuzione Sud 2025: ultimi aggiornamenti

Decontribuzione Sud prorogata a tutto il 2025 ma con beneficio ridotto, secondo un programma che prevede una graduale riduzione dal 2025 al 2029

Beneficiari della misura

L’ esonero contributivo è riconosciuto in favore dei datori di lavoro privati che occupano sino a 250 dipendenti (con esclusione del settore agricolo, dei contratti di lavoro domestico e di apprendistato, nonché di altri enti ed istituti elencati dai presenti commi) che occupano lavoratori a tempo indeterminato nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.  

Percentuali dell’esonero tra il 2025 e il 2029

L’agevolazione è concessa nei limiti della normativa europea in materia di aiuti di Stato ed è rimodulata come segue :  

a) per il  2025,  25% dei complessivi contributi previdenziali per un importo massimo di 145 euro su 12 mensilità, per ciascun lavoratore a tempo indeterminato assunto alla data del 31 dicembre 2024;

b) per il 2026, 20% dei complessivi contributi previdenziali per un importo massimo di 125 euro su 12 mensilità, per ciascun lavoratore a tempo indeterminato assunto alla data del 31 dicembre 2025;

c) per il  2027, 20% dei complessivi contributi previdenziali per un importo massimo di 125 euro su 12 mensilità, per ciascun lavoratore a tempo indeterminato assunto alla data del 31 dicembre 2026;

d) per il 2028, 20% dei complessivi contributi previdenziali per un importo massimo di 100 euro su 12 mensilità, per ciascun lavoratore a tempo indeterminato assunto alla data del 31 dicembre 2027;

e) per il 2029, 15% dei complessivi contributi previdenziali per un importo massimo di 75 euro su 12 mensilità, per ciascun lavoratore a tempo indeterminato assunto alla data del 31 dicembre 2028.

Per i datori di lavoro che occupano più di 250 dipendenti l’agevolazione è la stessa ma il datore di lavoro deve dimostrare anche, al 31 dicembre di ogni anno, un incremento occupazionale dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato rispetto all’anno precedente.

Requisiti di accesso

Come si legge nel testo dell’emendamento alla Manovra 2025, l’esonero previsto dalla nuova Decontribuzione Sud non si applica:

  • ai rapporti di apprendistato;
  • agli enti pubblici economici;
  • agli istituti autonomi case popolari trasformati in enti pubblici economici ai sensi della legislazione regionale;
  • agli enti trasformati in società di capitali, ancorché a capitale interamente pubblico, per effetto di procedimenti di privatizzazione;
  • alle ex istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza trasformate in associazioni o fondazioni di diritto privato, in quanto prive dei requisiti per la trasformazione in aziende di servizi alla persona (ASP), e iscritte nel registro delle persone giuridiche;
  • alle aziende speciali costituite anche in consorzio ai sensi degli articoli 31 e 114 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali;
  • ai consorzi di bonifica;
  • ai consorzi industriali;
  • agli enti morali;
  • agli enti ecclesiastici.

Il diritto alla fruizione degli incentivi, inoltre, è legato al rispetto delle norme DURC e delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, fermi restando gli altri obblighi di legge ed il rispetto degli accordi e contratti collettivi.

L’esonero, inoltre, non spetta ai datori di lavoro che non siano in regola con gli obblighi di assunzione previsti dalla legge n. 68/1999.

L’agevolazione non sarà compatibile con i bonus assunzione previsti dal decreto Coesione (giovani, donne, Sud e incentivi all’autoimpiego nei settori strategici).

Seguiranno ulteriori aggiornamenti.

Per ulteriori informazioni o chiarimenti contatta

Giornale

Teresa GiornaleResponsabile Area Lavoro, Welfare, Formazione

E-mail: t.giornale@confindustria.benevento.it
Tel: 0824/50120 int. 1 - 349 7643554