Dati INAIL n. 9/2024: andamento degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali

L’INAIL ha pubblicato sul proprio sito istituzionale il mensile Dati Inail n. 9/2024 che analizza in particolare gli eventi infortunistici nel settore dei trasporti.

INFORTUNI

L’anno scorso il settore ha dato lavoro a quasi 1,2 milioni di persone, più della metà delle quali impiegate nei trasporti terrestri (ferroviari, stradali e mediante condotte), più di un terzo in attività di magazzinaggio e supporto, circa il 7% nelle attività postali e di spedizione espressa, il 4% nei trasporti marittimi e l’1% in quelli aerei.

In particolare dei 157.283 infortuni definiti positivamente in occasione di lavoro nel quinquennio 2018-2022, uno su 10 è avvenuto con mezzo di trasporto, percentuale molto più elevata, come era prevedibile, rispetto al 4,1% dell’Industria e servizi. Con l’11% dei casi complessivi il Trasporto e magazzinaggio è al terzo posto per incidenza sul totale degli infortuni dell’Industria e servizi, preceduto soltanto dalla Sanità (24,3%) e dal Manifatturiero (21,9%). Stessa posizione con il 14,0% anche per i casi mortali, che vedono il primato negativo del settore delle Costruzioni (21,2%), seguito dal Manifatturiero (15,2%).

Percentuali di infortuni in base al genere

A conferma di una manodopera a forte prevalenza di uomini rispetto alle donne, oltre l’84% degli infortuni definiti positivamente in occasione di lavoro nel Trasporto e magazzinaggio tra il 2018 ed il 2022 riguarda lavoratori di sesso maschile.

Percentuali di infortuni per fasce d’età

Le fasce di età più colpite sono quelle tra i 45 e i 49 anni (14,9% del totale), tra i 50 ed i 54 anni (14,0%) e tra i 40 e 44 anni (13,7%).

Percentuali di infortuni per nazionalità

I lavoratori infortunati sono per il 75,5% italiani ed il 24,5% stranieri, percentuale quest’ultima superiore al 19,1% dell’intera gestione Industria e servizi.

Percentuali di infortuni per appartenenza geografica

Poco meno di sei infortuni su 10 avvengono al Nord (30,2% Nord-Ovest, 29,2% Nord-Est), il 21,3% al Centro, 13,1% al Sud e il resto nelle Isole. La Lombardia, con il 18,7% del totale, è la regione più colpita, seguita da Emilia Romagna e Veneto.

Percentuali di infortuni per collocazione temporale della prestazione nella giornata

Dall’analisi della distribuzione degli infortuni per ora solare di accadimento emerge che in questo settore la maggior parte è concentrata nelle ore centrali della giornata lavorativa (il 47% nella mattina ed il 36,2% nel pomeriggio), con una quota importante (8,3%) nelle ore notturne, tra la mezzanotte e le 7. La stessa percentuale per l’intera gestione Industria e servizi è pari al 5,8%, a dimostrazione del fatto che l’attività del Trasporto e magazzinaggio, più che in altri ambiti, è svolta anche nelle ore notturne, con tutti i rischi che ne conseguono.

Conseguenze più frequenti

Le conseguenze più frequenti degli infortuni sono contusioni (37,4%), lussazioni e distorsioni (30,1%), fratture (16,3%) e ferite (11,0%).

MALATTIE PROFESSIONALI

Per quanto riguarda le malattie professionali, quelle denunciate all’Inail tra il 2018 ed il 2022 sono state in media 2.600 all’anno, con un evidente calo solo nel primo anno della pandemia da Covid-19 (2.172 nel 2020), un’immediata ripresa nel 2021 (2.595) e un ulteriore aumento nel 2022, con 2.838 casi protocollati che rappresentano un picco per il settore, come rilevato del resto nell’intera gestione Industria e servizi.

Due terzi delle denunce del quinquennio riguardano la componente dei trasporti, quasi esclusivamente terrestri, e più di un quarto il magazzinaggio e l’attività di supporto, mentre l’incidenza dei servizi postali e di corriere è del 6%

Principali patologie

Con 2.254 denunce, pari all’80,5% dei casi codificati nel settore, nel 2022 le patologie più frequenti sono quelle di natura muscoloscheletrica, con un’incidenza seconda solo a quella registrata nel settore della Sanità e assistenza sociale (83,9%) e ben superiore a quella media rilevata nell’insieme dell’Industria e servizi (71,3%).

Per un maggiore approfondimento si allega il rapporto redatto dall’INAIL.

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Giornale

Teresa GiornaleResponsabile Area Lavoro, Welfare, Formazione

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