CSRD: Aggiornamenti rendicontazione di sostenibilità

Consultazione in corso presso la Commissione Europea sugli atti delegati per l'adozione del primo set di standard per la rendicontazione di sostenibilità.

Con riferimento al tema della rendicontazione di sostenibilità, disciplinato dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (2022/2464/EU), vi informiamo che la Commissione Europea ha aperto, il 9 giugno u.s., la consultazione sugli atti delegati per l’adozione del primo set di standard (per le grandi imprese di tutti i settori) per il report di sostenibilità  ESRS – elaborati dall’EFRAG – che si chiuderà il prossimo 7 luglio

Nella propria relazione, la Commissione Europea sottolinea che i progetti di standard presentati dall’EFRAG, a novembre scorso, soddisfano ampiamente il mandato della CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) e conseguiranno gli obiettivi strategici previsti nel contesto del Green Deal europeo.

Principali modifiche agli standard EFRAG

La Commissione ha apportato le seguenti principali modifiche agli standard EFRAG:

  • Materialità: tutte le informazioni contenute all’interno di ciascuno standard saranno soggette al principio della valutazione di rilevanza da parte dell’impresa, ad eccezione degli obblighi di informativa specificati nello standard ESRS 2 “Informazioni generali” (sono incluse le informazioni riguardanti il clima, gli indicatori SFDR, Pillar3 che per l’EFRAG dovevano essere sempre fornite).
  • Introduzione graduale di determinati requisiti:
    • le imprese con meno di 750 dipendenti potranno omettere: i dati relativi alle emissioni di gas a effetto serra scope 3 e gli obblighi di informativa specificati nella norma sulla “forza lavoro propria” nel primo anno in cui applicano gli standard; e gli obblighi di divulgazione specificati nelle norme sulla biodiversità e sui lavoratori della catena del valore, le comunità interessate, i consumatori e gli utenti finali nei primi due anni in cui applicano gli standard;
    • tutte le imprese potranno omettere le seguenti informazioni nel primo anno in cui applicano le norme: effetti finanziari previsti relativi a questioni ambientali non climatiche (inquinamento, acqua, biodiversità e uso delle risorse) e alcuni dati relativi alla propria forza lavoro (protezione sociale, persone con disabilità, problemi di salute legati al lavoro ed equilibrio tra vita professionale e vita privata). 
  • Possibilità di fornire in via facoltativa alcune informazioni: i progetti di standard presentati dall’EFRAG includevano già molti dati volontari e ne sono stati aggiunti altri (es. piani di transizione della biodiversità; alcuni indicatori sui “non dipendenti” nell’organico dell’impresa; la spiegazione del motivo per cui l’impresa può considerare un particolare tema di sostenibilità non rilevante)

Seguiranno aggiornamenti in merito alle consultazioni in corso.

Per ulteriori informazioni o chiarimenti contatta

Zampelli

Nicoletta ZampelliResponsabile Area Innovazione, Digitalizzazione, Credito, Energia ed Ambiente

E-mail: n.zampelli@confindustria.benevento.it
Tel: 0824/50120 int. 7 - 334 9940556