Arrivano i chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate
Con la circolare dell’Agenzia delle Entrate 14/E/2024, si definisce l’ambito applicativo delle norme sui bonus prima casa under 36.
La circolare chiarisce l’esigenza di una dichiarazione da rendere al notaio per incassare il credito di imposta per chi ha stipulato il rogito nei primi due mesi del 2024.
Le agevolazioni prevedono, per le compravendite non soggette a Iva, l’esenzione dall’imposta di registro e dalle imposte ipotecaria e catastale.
Nel caso in cui, invece, si tratti di acquisti soggetti ad Iva scatta un credito d’imposta, non rimborsabile, «di ammontare pari all’imposta sul valore aggiunto corrisposta in relazione all’acquisto».
A questo si aggiunge l’esenzione dall’imposta sostitutiva delle imposte di registro, di bollo, ipotecarie e catastali e delle tasse sulle concessioni governative per i mutui.
La legge di conversione del decreto Milleproroghe ha previsto una proroga dei benefici anche nel 2024, ma solo a condizione che, entro la fine del 2023, sia stato sottoscritto e registrato il preliminare di vendita.