A breve la disponibilità del software attraverso il quale procedere con le domande
Il concordato preventivo biennale partirà dal 15 giugno, data a partire dalla quale si attende il lancio del software per l’invio degli ulteriori dati necessari e per l’adesione, ma si va verso un cambio delle regole in corsa.
Mentre si attendono ancora i decreti attuativi del MEF volti a definire in maniera chiara le regole del “patto” tra Fisco e partite IVA, il Governo è al lavoro sul decreto correttivo alla riforma fiscale, atteso in Consiglio dei Ministri nelle porssime settimane.
Le novità in cantiere sono numerose e rilevanti e, tra queste, è in campo l’ipotesi di una flat tax per le partite IVA che sceglieranno di aderire al concordato preventivo biennale.
Secondo quanto ancipato sulla stampa, l’idea è quella di prevedere il versamento di un’imposta sostitutiva sulla differenza tra il reddito concordato e quello utilizzato come base di calcolo per il versamento del primo acconto dovuto entro il 31 luglio.
Tale strategia dovrebbe rendere più agevole l’adesione al concordato.