Circolare del 18 ottobre 2024 contenente le modalità attuative del sotto-investimento 7.1 “Supporto al sistema produttivo per la transizione ecologica, le tecnologie Net Zero e la competitività e resilienza delle filiere strategiche” del PNRR. A via lo sportello l'11 novembre.
Aprirà l’11 novembre il nuovo sportello per la presentazione delle domande di agevolazione per lo sviluppo di una maggiore efficienza energetica e per rendere più sostenibili i processi di produzione. Le richieste andranno a valere sullo strumento dei Contratti di sviluppo.
Il PNRR ha introdotto nell’ambito della Missione 1, Componente 2, un nuovo investimento (Investimento 7) per supportare la transizione ecologica e la competitività delle filiere strategiche. Questo investimento è diviso in due sotto-investimenti:
- Sotto-investimento 1: con un fondo totale di 2 miliardi di euro destinati ai settori dell’efficienza energetica, la produzione rinnovabile per l’autoconsumo e la trasformazione sostenibile del processo produttivo. All’attuazione previste risorse pari a 350 milioni di euro.
- Sotto-investimento 2: focalizzato sulle catene di approvvigionamento industriali.
Per quanto riguarda il primo almeno il 60% dei fondi iniziali è riservato all’efficienza energetica dei processi di produzione (anche attraverso la produzione per l’autoconsumo di energia elettrica da fonti rinnovabili, ad esclusione della biomassa), mentre il 40% delle risorse è destinato a progetti nelle Regioni del Sud Italia.
I dettagli del provvedimento
Entrando nel dettaglio del provvedimento, i progetti d’investimento per essere ammessi devono raggiungere almeno uno dei seguenti obiettivi ambientali:
- Riduzione delle emissioni dirette di gas serra di almeno il 40% rispetto alla situazione precedente, tramite l’elettrificazione dei processi produttivi o l’uso di idrogeno e combustibili rinnovabili derivati dall’idrogeno.
- Riduzione del consumo di energia di almeno il 20% rispetto alla situazione precedente negli impianti industriali oggetto delle agevolazioni.
Nello specifico, qualora l’intervento preveda il passaggio all’uso di idrogeno, i progetti per essere ammessi devono rispettare diverse condizioni:
- L’idrogeno e i combustibili da esso derivati deve essere prodotto esclusivamente da fonti energetiche rinnovabili, secondo le metodologie definite dalla direttiva (UE) 2018/2001.
- Le apparecchiature coinvolte devono essere “hydrogen-ready”, ossia compatibili al 100% con l’idrogeno senza richiedere ulteriori modifiche.
- Entro il 2032, almeno il 75% degli input energetici dell’unità tecnica deve provenire da idrogeno rinnovabile, con un passaggio totale previsto entro il 2036.
- L’ uso di combustibili rinnovabili derivati dall’idrogeno (liquidi o gassosi e derivare da fonti rinnovabili diverse dalla biomassa) deve garantire una riduzione delle emissioni di gas serra di almeno il 70% rispetto ai combustibili fossili.
- L’idrogeno deve costituire almeno il 40% degli apporti energetici annuali dall’inizio dell’operatività dell’unità tecnica oggetto dell’intervento.
- Le riduzioni delle emissioni devono derivare direttamente dall’investimento sovvenzionato ed essere misurate confrontando il livello di emissioni post-intervento con la media degli ultimi cinque anni precedenti la richiesta di aiuto.
Se invece gli investimenti sono per la riduzione del consumo di energia, la percentuale di riduzione deve essere calcolata considerando:
- Solo i consumi direttamente correlati all’investimento sovvenzionato, escludendo riduzioni che avvengono presso terzi o nuovi impianti.
- La stessa tipologia e quantità di produzione rispetto alla situazione precedente, con un aumento massimo del 2% della capacità produttiva complessiva consentito per esigenze tecniche.
- Il confronto tra il livello di consumo energetico post-intervento e la media dei consumi registrati nei cinque anni precedenti la richiesta di aiuto.
Gli investimenti non devono essere volti a conseguire un aumento della capacità produttiva, fatta eccezione degli aumenti derivanti da comprovate esigenze tecniche comunque limitati entro il 2% rispetto alla situazione precedente l’aiuto.
In allegato è disponibile la circolare.