L'Ispettorato del Lavoro, con nota 18 giugno 2024 n. 1091 (allegata), indica le modalità operative in materia di sanzioni in relazione ad appalti, distacco e somministrazione irregolari.
L’art. 29, comma 4, del D.L. n. 19/2024 (conv. da L. n. 56/2024) ha introdotto importanti modifiche all’art. 18 del D.Lgs. n. 276/2003, che disciplina il regime sanzionatorio in materia di somministrazione, appalto e distacco illeciti.
Al riguardo, con l’allegata nota n. 1091/2024si forniscono le prime indicazioni sulla corretta applicazione delle nuove disposizioni, sulle quali è stato acquisito il parere concorde dell’Ufficio legislativo del Ministero del lavoro e delle politiche sociali che si è espresso con nota prot. n. 5898 del 18 giugno 2024.
L’Ispettorato si riserva di fornire ulteriori indicazioni sul regime intertemporale della nuova disciplina sanzionatoria sulla quale si è in attesa di un riscontro da parte del medesimo Ufficio legislativo.
In particolare la nota in commento fa riferimento alle tre seguenti fattispecie:
- Ammende – Ripristino del rilievo penale delle sanzioni. è stato ripristinato il rilievo penale delle fattispecie sanzionate dall’art. 18 D.Lgs. 276/2003, precedentemente depenalizzate dall’art. 1 D.Lgs. 8/2016, introducendo pena – alternativa o congiunta – dell’arresto o dell’ammenda.
- Recidiva – Molto importante il tema della recidiva soprattutto in merito alle maggiorazioni derivante dalla stessa.
- Sfruttamenti dei minori – Aggravanti.
Per maggiori dettagli si rinvia alla nota allegata.