Tema del focus organizzato il 25 novembre la Carta dei Diritti e dei Doveri per Utenti e Gestori coinvolti nel ciclo integrato dei Riufiuti in Regione Campania.
I lavori sono stati organizzati e introdotti dall’avv. Claudia Camilleri – Consulta Esperti dell’Osservatorio Regionale della Gestione Rifiuti in Campania.
Dopo i saluti istituzionali del Sindaco Clemente Mastella e del Presidente della provincia di Benevento Nino Lombardi, gli interventi del dott. Antonello Barretta (Direttore Generale del Ciclo Integrato delle acque e dei rifiuti) e dell’Avv. Stefano Sorvino (Direttore Generale ARPA Campania).
La parola è passata poi agli stakeholders del territorio con l’intervento del Vice Presidente dell’ATO RIFIUTI Benevento e del dott. Donato Madaro (Asia Benevento).
Il quadro restituito è quello di una tematica, quello di chiusura del ciclo di gestione rifiuti, che per la Regione resta una priorità, come testimoniato dagli investimenti diretti per lo sgombero e la rifunzionalizzazione dello STIR di Casalduni, fermo dal 2018, ritenendo questo l’anellodi snodo che potrà rimettere finalmente in moto il ciclo provinciale. Da parte di Asia Benevento, quale attore di riferimento per la gestione rifiuti nel capoluogo provinciale, la disponibilità ad un coinvolgimento anche in ambito provinciale.
E’ intervenuta per Confindustria Benevento la referente della Sezione Ambiente, l’ing Nicoletta Zampelli, che dopo aver portato i saluti del Presidente di Confindustria Benevento, Oreste Vigorito, ha illustrato il lavoro che Confindustria sta facendo rispetto al settore Ambiente sul territorio.
L’intervento si è focalizzato su 4 concetti chiave che guidano la strategia Confindustria Benevento per l’Ambiente e che vengono riproposti di seguito:
- PIANIFICAZIONE
- SINERGIA
- DIVULGAZIONE
- INNOVAZIONE
PIANIFICAZIONE
Confindustria Benevento ha l’obiettivo di rendere attuativa la legge regionale n.14 del 2016 con un Piano provinciale di Gestione dei Rifiuti Urbani definitivo e chiaro per tutti gli attori del territorio. Avere oggi solo una versione preliminare del piano ad 8 anni dalla legge citata è un problema per molti:
- Per gli operatori privati che in assenza di una pianificazione certa non possono programmare i propri investimenti, nelle more di una gestione futura ad oggi, sulla carta, ancora poco chiara, quando invece iniziative private potrebbero aiutare a colmare le carenze impiantistiche che scontiamo.
- Per gli utenti, civili e industriali, che pagano tariffe inversamente proporzionali alla loro capacità di differenziare: siamo tra i migliori ma paghiamo quanto i peggiori.
- Per la collettività tutta che sconta l’impatto ambientale di quello che può essere considerato una nuova forma di turismo, in cui non sono le persone a spostarsi ma i rifiuti.
Confindustria Benevento, che fino ad oggi non è stata coinvolta nella pianificazione, è pronta a contribuire in modo diretto e fattivo alla sua finalizzazione, rendendo disponibili l’esperienza, le professionalità e le competenze di tecnici e imprenditori.
SINERGIA
La pianificazione deve quindi procedere velocemente, ma al contempo deve essere individuato il soggetto Gestore. Uno sbilanciamento verso una gestione a netta prevalenza pubblica, quale sembra essere l’orientamento predominante nel nostro territorio, non solo trascura il valore e l’esperienza maturata dagli operatori privati, ma ne mette a rischio la sopravvivenza.
Allo stesso tempo le iniziative private a macchia di leopardo, senza un coordinamento e una pianificazione efficace non hanno senso. Quando le aziende vengono in Confindustria a raccontare gli investimenti che hanno in corso o in programma, sarebbe bello poter mettere queste spinte imprenditoriali a fattor comune rispetto ad una impostazione condivisa di scelte e strategie.
Confindustria su questo rimarca che laa chiave è un modello di gestione pubblico-privato, sperimentato con successo in altri territori italiani.
Abbiamo già testato sul territorio esperienze di sinergia, come nel confronto che Confindustria ha costruito con Provincia e Regione rispetto alle procedure di Autorizzazione Unica Ambientale. Siamo partiti da incontri ristretti fino a tavoli aperti tra imprenditori, professionisti e organi autorizzativi per la condivisione di regole e strumenti. Sta funzionando benissimo, è un modello che possiamo replicare.
Ma Sinergia vuol dire trovare punti di incontro anche tra imprese, per questo promuoviamo la creazione di consorzi laddove la frammentazione non solo non favorisce la crescita dei singoli ma la rallenta: insieme si cresce prima e meglio, diminuendo le sovrapposizioni.
DIVULGAZIONE
Quando si parla di economia circolare e raccolta differenziata non si può prescindere dall’educazione e divulgazione ambientale. Confindustria cerca di farlo non solo attraverso Fiere o Eventi, ma attraverso una programmazione costante di attività con gli istituti scolastici superiori. Attraverso iniziative virtuose quali il PMI DAY, ad esempio, portiamo le aziende nelle scuole e le scuole nelle aziende. In questo modo diamo la possibilità di vedere dal vivo il ciclo di trattamento che trasforma un rifiuto in una risorsa, trasmettendo il valore di un processo virtuoso, e dall’altra mostriamo ai ragazzi che si approcciano al mondo del lavoro cosa vuol dire fare impresa nel settore ambientale.
INNOVAZIONE
Confindustria Benevento è l’attore di un ecosistema di Innovazione, di cui fanno parte oltre alle imprese, laboratori di ricerca, Università, ITS. Siamo all’interno di partenariati per l’offerta di servizi in tema di innovazione e sostenibilità (primo tra tutti l’EDIH PRIDE di cui siamo antenna territoriale). Questo ci consente di intercettare fonti di finanziamento e progettualità rispetto alle quali possono concorrere iniziative sia del settore privato che pubblico. Perché parlando di Industria 5.0, non può esserci sostenibilità senza Innovazione e Ricerca e viceversa.
I lavori sono terminati con l’intervento del prof. inf. Francesco Pepe per l’Unisannio e la chiusura del Sen. Vincenzo De Luca – Presidente Osservatorio regionale Gestione Rifiuti della regione Campania.